Ai microfoni di Telecolor, il giornalista Angelo Micale ha illustrato il proprio pensiero in relazione alla vittoria del Catania contro il Locri, più in generale su una squadra che continua a macinare punti e prestazioni di rilievo in campionato. Ecco quanto evidenziato:
“Domenica i rossazzurri sono entrati in campo con una determinazione che non avevano forse mai fatto intravedere durante il campionato. L’approccio alla partita era particolarmnte preciso, poi se tu segni immediatamente la gara si mette in discesa. Ma la forza e lo strapotere di questa squadra sono evidenti, con un blocco difensivo importante, un centrocampo che si permette il lusso di avere il dinamismo di Vitale piuttosto che l’esperienza di Rizzo e Lodi, il quale a Locri era in una condizione stratosferica inventandosi delle giocate come un lancio sublime su De Luca e quella pennellata su calcio d’angolo, imitata poi da Sarno. Inoltre la rosa del Catania vanta un numero di attaccanti che credo, in Italia, nessuna squadra abbia”.
“Prossimo turno con il Paternò? Tutti penseranno che sarà una partita facilissima, io invece ricordo che l’attuale allenatore del Paternò, Giovanni Campanella, allenava tanti anni fa il Gravina, vincendo sia in casa che in trasferta contro i rossazzurri. Questo non significa nulla, perchè sappiamo il valore del Catania se gioca con la giusta mentalità e sta bene fisicamente, ma ogni partita ha una sua storia. Fra l’altro ormai tutti fanno i conteggi per l’aritmetica promozione. Io dico semplicemente godiamoci questo campionato gara dopo gara, anche perchè ribadisco che un Catania così forte nel campionato di pertinenza non l’ho mai visto”.
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