Vincenzo Sarno si è soffermato a parlare con i giornalisti presenti a Ragalna, al termine degli allenamenti. Queste le parole di Sarno raccolte:
“Non sto ancora al 100% ma sono felicissimo di condividere le gioie con i compagni. La cosa più importante è il collettivo. Io sono tornato a Catania per riportare la squadra in Serie C prima possibile. Penso a breve termine. Per il futuro c’è tempo. Ad oggi non avete ancora visto il miglior Sarno della stagione, ma non serve se le cose continuano ad andare così. Va bene anche se do il mio contributo a mezzo servizio, come accaduto di recente facendo il mio ingresso in campo nella ripresa con gol e assist”.
“Prepariamo sempre le partite al meglio delle nostre possibilità. La gara più importante da disputare è la successiva, il campionato non è chiuso fino a quando non lo dice la matematica. La nostra mentalità non deve cambiare. La fascia destra punto di forza? Chiarella è un giocatore di grande prospettiva che sicuramente deve ambire ad altre categorie. Con Rapisarda gioco insieme da tre anni, mi chiedo cosa ci faccia in queste categorie. Ma è un po’ tutto il Catania che fa da padrone. E lo continuerà a fare. Abbiamo giocatori di serie superiore che sanno essere determinanti a 360 gradi e sono abituati a giocare gare di un certo peso. A Locri si è vista la differenza rispetto all’avversario anche sul piano mentale”.
“L’entusiasmo dei tifosi sul traghetto di ritorno dalla Calabria? È stata una bellissima emozione condividere la gioia per la vittoria con la nostra tifoseria, che è a tutti gli effetti parte integrante della nostra squadra. Se abbiamo guardato la classifica? Preferiamo lasciarla guardare agli altri. Pensiamo partita dopo partita, quando arriva la matematica spegniamo la tv”.
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