Weekend memorabile, intenso come pochi. Giornate speciali per i catanesi fedeli di Sant’Agata e tifosi della squadra di calcio della propria città. Catania ha vissuto nuovamente l’emozione della processione della sua Patrona per le vie cittadine, mentre in trasferta la squadra rossazzurra aggiungeva, al freddo e al gelo, un altro tassello utile al raggiungimento dell’obiettivo stagionale.
Lacrime, abbracci e una voglia matta di stare in strada, in mezzo agli altri – sbarazzandosi della paura della pandemia che a lungo ci ha limitati – per gioire insieme. Tra tutti, devoti e curiosi, catanesi e non, c’è stato anche il Catania.
Ross Pelligra, felice e sorpreso come un bambino che scopre qualcosa di nuovo e bellissimo, a Piazza Duomo ammira la folla e osserva con attenzione lo sviluppo degli eventi. A Castrovillari promette di “tornare presto per continuare a vedere la festa di Sant’Agata”. I giocatori etnei pubblicano sui social stories in cui riprendono la Santa o altri dettagli legati ai festeggiamenti. Il Catania SSD è diventato insomma davvero parte della città, immergendosi nella sua tradizione.
Questo è stato anche il weekend delle riflessioni. L’arcivescovo Luigi Renna è stato chiaro e i suoi discorsi sono stati molto apprezzati da chi vive onestamente, sognando una città migliore: Catania ha bisogno di rilanciarsi e per farlo deve affidarsi a valori veri, perseguendo a tutti i costi un’identità collettiva, con coraggio contro ogni forma di screditamento della comunità.
In una forma certamente differente anche la proprietà del Catania ha battuto forte sul principio secondo cui bisogna investire sulla città per migliorarla e lo ha pure fatto, seppur ancora i progetti più importanti in cantiere non sono partiti. Tutto nella norma, ci vuole tempo, programmazione: fondamentale seguire l’iter della concretezza, senza fare mai il passo più lungo della gamba. Dopo troppi anni di buio, passa da chi ne ha le potenzialità e dalla mentalità di tutti, il rilancio di Catania.
Tornando al Castrovillari, prestazione da capolista degli etnei: gara gestita senza patemi, vinta col minimo sforzo. De Luca trova ancora la via del goal, su nuovo assist di Chiarella, Andrea Russotto al rientro bissa il successo rossazzurro. Da segnalare una difesa molto attenta e organizzata oltre all’ottima gestione del match di mister Giovanni Ferraro.
Weekend di raro spessore, di maturità per certi versi, e di richiamo alla compattezza dei catanesi.
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