L’EDITORIALE – Ferraro ha avuto ragione. La festa è vicina, gli obiettivi del Catania vanno oltre questa stagione

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foto Filippo Galtieri

Gioia infinita. La prova di forza più attesa di questa stagione è arrivata insieme ad una vittoria che mette, seppur non ancora matematicamente, la parola fine su un campionato mai iniziato davvero. Ha viaggiato da solo il Catania, impegnato nel girone I di Serie D con una squadra fuori categoria. Il risultato è un +17 sul secondo posto a dieci giornate dal termine della stagione che ha dell’impressionante.

Il “big match” di Locri è senza storia, interpretato con una rabbia e con una qualità disarmanti da parte dei rossazzurri, che hanno legittimato così la propria leadership strapazzando il Locri (4-0).

Note liete: sono troppe. Partiamo però dal ritorno al goal di Manuel Sarao, atteso e finalmente libero dal tabù della rete che non arrivava. Un dato che può proiettare il giocatore ad un finale di stagione in crescendo sotto il profilo della finalizzazione. Un monumento ai piedi di Ciccio Lodi, devastante nella visione e nella realizzazione di giocate fondamentali per lanciare i compagni verso la porta avversaria. Due assist sono il certificato di una stagione positiva. E ancora, c’è Chiarella che si conferma e una difesa, quella rossazzurra, che ha giocato particolarmente bene.

Squadra e staff volevano fare un bel regalo a mister Giovanni Ferraro che ha festeggiato bene, anzi benissimo, il suo cinquantaquattresimo compleanno.

Tanta soddisfazione nel vedere un gruppo, soprattutto, capace di mettere in campo i sentimenti di una piazza intera: la determinazione nel tornare tra i professionisti, il desiderio costante di riscatto dopo anni troppo duri e amari, che sta portando Rizzo e compagni a riversare in ogni partita una garra che ha il sapore dello spirito di una realtà che deve inseguire.

Invece il Catania sta dominando, e sta costruendo una mentalità che tornerà utile pure in futuro. Ecco perché questa domenica andata in archivio ci piace tanto: è il prototipo di un Catania vincente e ambizioso.

Indipendentemente dai risultati che otterranno le altre squadre, della seconda in graduatoria in particolare (anche vincendole tutte), con 13 punti i rossazzurri saranno già in Serie C aritmeticamente. La festa è vicina, la speranza della gente è che sia la prima di una serie significativa.

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