“Nessuno fermerà il Catania da qui alla certezza matematica di una Serie C che sembra ancora più vicina. Ieri non c’è riuscito nemmeno il Locri, vice capolista che dopo il 4-0 subìto in casa propria accusa un ritardo di 17 punti. A 10 turni dalla fine i giochi sembrano fatti, occorre solo il conforto aritmetico”, riporta il quotidiano La Sicilia. “A fine gara grande festa tra atleti e pubblico (più di mille) che ha come sempre incitato senza pause”.
“Troppo poco questo Locri per impensiere il Catania di Giovanni Ferraro che ha confermato di appartenere ad un’altra dimensione. Il risultato è rotondo, pesante, fotografa perfettamente la differenza di valori tra i rossazzurri, che da agosto stanno correndo su una pista parallela, e tutte le altre”. Si giocava lo scontro tra la seconda e la prima della classe, “ma il gap tra le due è sembrato così marcato da far sorridere al sol pensiero che si potesse definire come uno scontro diretto per il primo posto. Di diretto non c’è stato nulla. Non c’è stata gara, come non c’è mai stato campionato”.
Si attende la matematica, “manca davvero poco al traguardo per Rizzo e gli altri ‘cavalli’ rossazzurri”. Ferraro nel giorno del suo 54/o compleanno ha diretto la squadra “con la solita serenità, ha disegnato un 4-3-3 che ormai è condito sempre dagli stessi ingredienti”. Bisognava “tenere alta la concentrazione e la squadra lo ha fatto approcciando come fosse la gara più importante della stagione”. Un Catania che “non è sazio” e “prosegue a martellare” nell’arco dei 90′, “fa paura l’intensità e l’agonismo che Rapisarda e soci mettono nei contrasti, nella corsa e nella volontà di non accontentarsi”. Un film “già visto ma che ci appassiona sempre di più”.
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