“Ogni lunedì la città si risveglia con le sensazioni positive delle gare vinte al Massimino. Ogni lunedì aumenta il numero di persone che parlano di calcio. Ogni lunedì si sogna un traguardo che sembra vicino, anzi scontato. Catania è la città della gioia, delle 13 gare di fila vinte in casa, delle 9 di fila ottenuti dall’ultima di andata fino a oggi. Catania è il posto in cui tutti vorrebbero allenare, in cui tutti vorrebbero giocare. Catania è il posto che registra 16mila spettatori”, riporta il quotidiano La Sicilia.
A proposito di dati relativi all’affluenza allo stadio, vengono citati numeri più bassi che si registrano nelle categorie superiori: a Salerno più di 8mila abbonati, ancor meno a Empoli e, in Serie B, ad Ascoli, Reggio Calabria, oppure nel campionato di Serie C a Reggio Emilia e tante altre sfide dalla A in giù.
A Catania, “lo spettacolo di curve e tribune è la cartolina di una città sportiva che grazie al calcio trascina folle anche in altri sport: la pallanuoto, il volley capolista in Serie A3, il calcio a 5 che si appresta, domani, a vivere l’atto ufficiale della Nazionale impegnata nelle qualificazioni Mondiali”.
Sono esempi che “si legano alla rinascita del pallone” che ha trascinato al Massimino “i gruppi organizzati creando senso di appartenenza e voglia di parlare soltanto di sport e non più di tribunali e di fallimenti. Lo slogan ‘in qualunque categoria’ riassume il pensiero della gente che non ha fatto caso alla Serie D come punto di partenza, intuendo dal progetto Pelligra che sarebbe stato un campionato a vincere”, aspirando “a una ripartenza di ferro”.
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