LA SICILIA – Carra: “Pelligra vicino alla gente, ha in mente progetti ambiziosi. Chiarella e Castellini potrebbero restare. Su centro sportivo e stadio…”

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foto Catania FC

Entusiasmo in città. Il Direttore Generale del Catania SSD Luca Carra parla della risposta dei tifosi e di prospettive future, analizzando varie tematiche al quotidiano La Sicilia:

“Siamo felici per la risposta che si rinnova. Ci aspettiamo che si riempia lo stadio anche domenica. Siamo tra le prime 15 società italiane per numero di presenze sugli spalti. Al di là di una decina di squadra tra A e B, la stragrande maggioranza delle società non può vantare una simile partecipazione. Abbiamo tenuto sempre vivo l’entusiasmo, il presidente è vicino alla grande e ha voluto che tutta la società fosse vicina alla città, creando un clima di positività. La vicinanza nostra con i tifosi è un vero piacere e non un atto dovuto”.          

Pelligra? Ha interesse a valutare investimenti in città e al momento giusto illustrerà personalmente i suoi progetti. Se la stagione si concluderà con il risultato che speriamo, penseremo a un futuro ambizioso anche nella categoria superiore. Stadio? I lavori del Comune miglioreranno la struttura in alcuni aspetti di servizio, per esempio i seggiolini. Abbiamo delle idee da realizzare più avanti per renderlo moderno, confortevole. Magari per ospitare le nazionali di calcio e non solo la partita della domenica. Chiarella e Castellini? Campionato eccezionale, Laneri valuta. Si potrebbe puntare su di loro in futuro”.  

“Quali terreni per sviluppare il progetto giovanile? Aspettiamo riscontri su Torre del Grifo che abbiamo già visitato. L’ipotesi non è abbandonata, cerchiamo di capire i costi di gestione che sembrano impegnativi. Per l’inizio dei lavori a Nesima stiamo definendo i dettagli e abbiamo una procedura per interpellare alcune imprese per i preventivi, poi cominceremo i lavori. Oltre Nesima stiamo valutando altre opportunità perchè incrementeremo da 3 a 7 squadre giovanili fino a 3 o 4 femminili. L’idea è di rimanere in città o in zone limitrofe. Svilupperemo lo spazio a Nesima e non è detto che sia sufficiente. Abbiamo visto e valutato più terreni o impianti già completi. Ragalna? Il clima era una preoccupazione, ma tutto è ormai superato. Ci siamo trovati bene”.

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