Sabato scorso si è rivisto in campo Jefferson. L’attaccante brasiliano, attuale migliore finalizzatore rossazzurro, punta a mettersi alle spalle l’infortunio riportato a fine 2022 guardando avanti con ancora più fiducia e voglia. Quello di Jefferson è stato “un recupero rapido per disputare i 15′ finali a Vibo, una sorta di rodaggio” per un impiego maggiore nelle prossime partite. A cominciare da Castrovillari.
Il bomber ci tiene particolarmente a fare bene in maglia rossazzurra, avendo anche instaurato un rapporto forte e speciale con i tifosi. L’edizione locale de La Gazzetta dello Sport sottolinea proprio come il centravanti sia diventato un idolo. “Per strada, nei giorni di Sant’Agata, la patrona della città che richiama al centro storico i fedeli di tutto il mondo, i tifosi lo fermano continuamente”. E lui ribadisce sempre la stessa frase: «Voglio vincere il più presto possibile, senza perdere cultura del lavoro e umiltà».
“In una città che – si legge – ha accolto e amato l’infinita colonia argentina ai tempi della Serie A (basti pensare a Gomez, Andujar, Spolli, Izco, Carboni, Maxi Lopez) i brasiliani sono merce rara. Ma da queste parti appena arrivano conquistano la folla. Il precedente clamoroso riguarda Lulù Oliveira, portato all’ombra dell’Etna da Riccardo Gaucci nel 2002 in B e autore di 26 reti in due stagioni. Il ‘Falco’ di Sao Luis è rimasto leggenda per la simpatia, per i gol, per l’integrazione con il tessuto sociale catanese”.
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