Ad oggi è Jefferson il rossazzurro più prolifico con 7 reti all’attivo. Per il resto sono pochi i gol degli attaccanti. Da qualche settimana però l’attacco rossazzurro si è sbloccato e, nelle prossime gare, ci si attende ancora qualcosa di più in termini di numeri per quanto concerne il reparto avanzato. Ne ha parlato ai microfoni di Telecolor (‘Sport Sicilia Preview’) il vice presidente del Catania Vincenzo Grella:
“Se guardiamo i numeri in maniera fredda puoi avere anche qualche perplessità, da dirigente serio però bisogna anche guardare gli atteggiamenti e quello che fanno i ragazzi in funzione di un collettivo, facendo un’analisi completa. Noi creiamo tante occasioni da gol, non sempre vanno a buon fine. L’intesa è sempre migliore, partiamo da un gruppo che inizialmente non si conosceva benissimo. Durante questa fase di sviluppo abbiamo sempre ottenuto il massimo risultato. Oggi riscontri un movimento più ordinato, chiaro e fluido. Mi piacerebbe, allora, vedere i numeri a fine stagione. Va fatta anche una riflessione su come un calciatore si mette a disposizione del gruppo. Per quanto io vorrei che ogni attaccante facesse 25 gol, c’è un collettivo. C’è sempre la squadra prima dell’individuo”.
Grella si sofferma, più in generale, sulla mentalità: “Andare al campo ogni giorno sapendo che quell’allenamento può condizionare il fatto che io giochi o meno la domenica. Voglio questo tipo di mentalità a Catania. Dobbiamo sempre competere in modo molto propositivo, con voglia di attaccare la porta avversaria. Bisogna avere forza nelle gambe, resistenza, aggressione nel recupero palla, bisogna volerlo fare durante la settimana allenandosi bene. Stiamo addosso ai ragazzi perchè questo è quello che vogliamo vedere”.
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