L’ex difensore del Catania Christian Silvestri ricorda i suoi trascorsi in rossazzurro con qualche riflessione sulla ripartenza del calcio alle pendici dell’Etna, intervenendo nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner,’ su Telecolor:
“Sono stati anni stupendi, ancora oggi mi sento con molti amici a Catania. Ho lasciato un pezzo di cuore, farò il possibile per scendere giù festeggiando la promozione. Mi farebbe veramente piacere. Mancano poche partite. E’ fondamentale ripatire dai giovani, sono loro che devono dare linfa ad un ambiente che merita palcoscenici più importanti. La società lo sta facendo, ha messo un primo tassello per costruire qualcosa d’importante. Continuate così, Catania lo merita”.
“Quanto vestivo la maglia rossazzurra facevo parte di un gruppo solido, di ragazzi di carattere e con la testa giusta, che sapevano leggere i momenti della partita e del campionato. Servono tanti allenatori in campo oltre al vero allenatore fuori che gestisce, in quel Catania non mancavano. Mantova-Catania? Fu la partita della svolta, in Serie B. Ci fu un passaggio importante sul piano tattico dal 3-4-3 al 4-3-3, grande merito di mister Marino che capì che probabilmente fosse più adatto giocare con la linea difensiva a quattro, un gesto importante che ha cambiato un pò l’annata”.
“Catania-Albinoleffe? Ricordo una settimana intensa, c’erano 2/3mila persone in ogni allenamento, la pressione era notevole. La partita più dura è stata arrivare allo stadio, già un’ora prima era pieno. Un’emozione importante, quando siamo tornati nello spogliatoio non c’era bisogno di parole, sapevamo che saremmo dovuti uscire vittoriosi dal confronto. Speriamo che tra poche partite arrivi una nuova promozione per il Catania, e poi tante altre ancora”.
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