Intervista all’ex portiere rossazzurro Ciro Polito, attuale Direttore Sportivo del Bari che ha portato i pugliesi in Serie B, intervenuto telefonicamente nel corso di ‘Cataniamente’, trasmissione a cura di RSC TV su Video Regione, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com:
“Non si possono negare i momenti belli. Io fino al 2016 ho vissuto a Catania, c’è un pezzo di cuore che ho lasciato lì. Sono molto legato a Catania, comprai casa nel 2003 e l’ho venduta nel 2016. Sono stati cinque anni intensi in rossazzurro, ogni estate preferivo andare a Catania piuttosto che a Napoli. Ho ancora tanti amici in Sicilia. Purtroppo quando ci si incontra da avversari bisognare fare del nostro meglio, ma dopo la partita i ricordi li tieni tutti dentro”.
“Vincere un campionato non è mai semplice in nessuna categoria. L’attuale gruppo dirigenziale al primo anno di ripartenza ha costruito un Catania veramente forte che non ha rivali, lo dicono i risultati. Bravi loro e Antonello Laneri, che conosce molto bene queste categorie. E’ un esperto, anche lui uno che non parla tanto ma fa i fatti. Il Catania sta strappando il campionato di forza per tornare nel professionismo. E’ la prima tappa, ma il Catania deve tornare più su possibile perchè è una città che merita altri palcoscenici”.
“Vincere in C? Una sola squadra vince il girone, rischi di rimanere impelagato per anni e anni pur spendendo tanti soldi. E’ davvero un campionato difficile. Il girone meridionale, poi, è molto complicato. Una guerra ovunque. Nella passata stagione il Bari sembrava la Juventus, ogni avversario triplicava le proprie forze per cercare di fermare il Bari. Questo succederà anche al Catania, facendo un campionato di vertice. L’anno scorso c’erano Catanzaro, Palermo, lo stesso Catania tra mille difficoltà era pur sempre il Catania, la Turris aveva fatto un grande campionato, il Monopoli. A Bari arrivai solo a giugno, avevo poco tempo per rifare tutto. Provenivo dall’Ascoli, ho cambiato quasi l’80% della rosa smontando la base per vari motivi. Abbiamo fatto degli investimenti importanti ma spendere non è sinomimo di vittoria, negli anni il Bari ha speso molti soldi”.
“Se tornerei in futuro a Catania? Io sono molto rispettoso del lavoro degli altri, Antonello è un amico. Mai dire mai, nel mio cuore prima o poi una tappa a Catania me l’aspetterei. Nei piani alti però, perchè in C ho vinto due campionati e vorrei tornarci quando invecchierò (ride, ndr). Quest’estate ho avuto un approccio con Grella perchè qualche giocatore poteva essere utile a loro, diedi massima disponibilità. Se uno può cercare di dare una mano ad una piazza a cui è legato perchè non farlo? La mia disponibilità c’è sempre”.
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