ESCLUSIVA – Pannitteri: “Il Catania merita questi risultati. Pelligra ha entusiasmo. Paternò, gara proibitiva ma proveremo a fare una prestazione importante”

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Ciccio Pannitteri

Intervistato dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com Ciccio Pannitteri, attuale Direttore Generale del Paternò ed ex attaccante del Catania durante la stagione ‘96/97, si sofferma sulla brillante stagione disputata dalla squadra di mister Giovanni Ferraro commentando anche la situazione attraversa dai rossazzurri paternesi. Riflettori puntati sull’incontro in programma domenica pomeriggio allo stadio “Massimino”.

Pannitteri, avete ritrovato la vittoria e domenica darete sportivamente battaglia a Catania.
“Per me è una partita speciale e finalmente abbiamo ritrovato la vittoria in campionato contro la Vibonese. Avremmo meritato di vincere anche in altre occasioni ma, per un motivo o per un altro, non riuscivamo a farlo. Purtroppo adesso non c’è il tempo di gustare questo risultato perchè ci attende una gara molto difficile, proibitiva. Se avessimo incontrato una squadra più abbordabile sarebbe stato più semplice pensare di potere dare seguito alla vittoria di domenica scorsa. Nel calcio, però, mai dire mai. Sarà importante interpretare l’incontro in modo diverso dall’andata. Quella partita avremmo dovuto giocarla dando più filo da torcere, eravamo troppo timorosi. Domenica proveremo a fare una prestazione importante, che potrebbe comunque dare morale alla nostra squadra a prescindere da quello che sarà il risultato finale”.

Quanto sarà stimolante per voi giocare al ‘Massimino’ domenica?
“Sicuramente darà stimoli importanti ai nostri ragazzi, è stato così anche per le altre squadre che hanno affrontato gli etnei a Catania ma il risultato finale ha visto sempre prevalere i rossazzurri. Ci aspettiamo una bella cornice di pubblico e un terreno di gioco in ottime condizioni, il valore del Catania non lo scopriamo noi. Vedremo cosa succederà. Dobbiamo salvarci e, quindi, bisognerà disputare una gara coraggiosa, battagliera per cercare di fare punti. Recentemente la Mariglianese ha messo in difficoltà il Catania, quindi perchè non possiamo fare una buona partita anche noi? La stiamo preparando, non c’è bisogno di caricarla particolarmente perchè queste gare si preparano da sole”.

Ti aspettavi un Catania capace di dominare il campionato?
“Sicuramente mi aspettavo che potesse vincere il campionato, ma non con un vantaggio così ampio. Non c’è mai stata una vera antagonista, a differenza della passata stagione quando, invece, Cavese, Lamezia e diverse altre squadre lottavano per la vittoria. Il Catania è stato bravo a macinare punti subito, scoraggiando realtà come Trapani, Lamezia, Vibonese e Acireale. Il Catania ha acquisito immediato vantaggio e le altre hanno rinunciato a rinforzarsi alla riapertura del calciomercato, mentre sono venute fuori Locri e Sant’Agata, costruite per la salvezza e che stanno disputando un buon campionato. Il Catania dimostra, partita dopo partita, di meritare una stagione di successi”.

Ci sono giocatori del Catania che ti hanno impressionato più di altri?
“Un pò tutti stanno rispettando le attese. Forse poteva fare qualche gol in più De Luca, ma in generale non spicca nessuno sugli altri. E poi l’allenatore fa girare tutta la squadra, questo è un aspetto molto significativo. C’è, però, qualche giovane che si è riuscito a mettere in particolare evidenza. Faccio il nome di Chiarella. E forse il tocco in più a questa squadra lo hanno dato i catanesi del gruppo. Io so cosa significhi vestire quella maglia. Per chi è nato a Catania è un sogno che si avvera. Hai quel senso d’appartenenza che ti consente di dare qualcosa in più, ben sapendo cosa rappresentino i colori rossazzurri per i tifosi. Chi gioca nel Catania, da catanese, sa di dovere dare più degli altri. Rapisarda è un esempio lampante”.

A giugno hai vissuto la Giornata dell’Orgoglio Rossazzurro, fu la prima di Ross Pelligra allo stadio ‘Massimino’…
“Ricordo bene l’entusiasmo dei tifosi. Lo hanno trasmesso a Pelligra, che ha investito e dimostrato di volere fare le cose per bene. La Serie D lascia il tempo che trova, l’auspicio è che vincendo questo campionato ci sia la stessa voglia di costruire una squadra pronta a vincere anche in C, ma dalle impressioni ricavate penso che sarà proprio così. Si può aprire un bel ciclo a Catania”.

Torniamo su Catania-Paternò. Che tipo di gara ti aspetti dalla squadra di mister Campanella?
“Il tema della partita vedrà il Catania proiettato in avanti, noi dovremo difendere bene e colpire in contropiede. Il Paternò se la giocherà, non si rintanerà dentro l’area di rigore anche perchè se vogliamo portare a casa un risultato positivo bisogna anche saper osare, difendendo e attaccando con intelligenza, senza scoprirci. L’attenzione e la concentrazione saranno fondamentali, cercando di sbagliare meno possibile perchè una squadra come il Catania ti condanna al minimo errore”.

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