Le parole in sala stampa del terzino Francesco Rapisarda e dell’attaccante Manuel Sarao, entrambi andati a segno contro il Locri allo stadio “Giuseppe Raffaele Macrì”:
RAPISARDA – “Sapevamo l’importanza della partita, abbiamo continuato a fare in settimana quello che abbiamo sempre fatto. Era importante vincere e ci siamo riusciti, dando ulteriore dimostrazione della nostra forza se qualcuno avesse ancora dei dubbi. Siamo contentissimi di questo, ci godiamo la vittoria e pensiamo alla prossima. Questo successo è fondamentale anche per dare il colpo di grazia, diciamo così, avvicinandoci ancora di più alla matematica per fare partire i festeggiamenti”.
“Abbiamo dominato in lungo e in largo. Non ci aspettavamo di sbloccarla subito. Sapevamo che fossero molto forti lì davanti, ma credo che non abbiamo concesso tiri in porta. Siamo scesi in campo concentrati per raggiungere il nostro unico obiettivo. Sono un giocatore di movimento, mi piace occupare gli spazi. A maggior ragione l’ho fatto dopo l’espulsione di Mbaye. Penso che abbiamo concluso le partita alla grande. Sono contento per avere stabilito un nuovo record stagionale di gol sul piano personale, visto che ero fermo a quota 3 e adesso ho siglato la quarta rete. In più è stato un gol che è servito al Catania in chiave promozione aritmetica. Quale delle mie reti è stata la più bella ed emozionante? Sicuramente la prima all’esordio casalingo del nuovo Catania contro il San Luca”.
SARAO – “Sono contento per il gol. Le critiche fanno parte del gioco, criticano anche Cristiano Ronaldo. Ci sta avere qualche dubbio. Io penso solo a lavorare per la squadra. Penso che ormai mi conosciate sia come uomo che come calciatore, per me l’importante è che il Catania vinca e lo ripeto per l’ennesima volta. Poi è normale che se segno sono ancora più felice, essendo un attaccante. A Locri abbiamo ottenuto una vittoria rotonda contro una squadra forte che aveva fatto 2 punti in meno rispetto a noi nelle ultime 15 partite”.
“Siamo cresciuti in termini di maturità , ci siamo messi a posto mentalmente nel girone di ritorno anche in trasferta. Prima magari perdevamo energie inutili contro arbitri e avversarie, anche la società ci ha fatto crescere da questo punto di vista. Siamo focalizzati su noi stessi e non c’è stata storia per nessuno. Dimostrando di essere una grande squadra. Sapevamo fin dall’inizio di esserlo a livello tecnico, siamo una rosa lunga e di categoria superiore ma c’era l’incognita di doversi calare nella categoria. Abbiamo dimostrato di esserci anche sul piano caratteriale e della personalità su ogni campo”.
“Vogliamo vincere il campionato e tutto quello che è possibile vincere. Ogni settimana ci ammazziamo di lavoro per arrivare pronti la domenica. Adesso pensiamo al prossimo impegno. Siamo una squadra matura, sappiamo anche divertirci ma allo stesso tempo abbiamo la consapevolezza che non è ancora il tempo di festeggiare. Rimettiamoci in pista. Ci tenevo a dedicare il gol ad un mio amico di Catania che ha avuto un lutto in famiglia”.
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