Le parole del tecnico rossazzurro Giovanni Ferraro in sala stampa, a commento del 4-0 inflitto al Locri allo stadio “Giuseppe Raffaele Macrì”:
“Partita perfetta contro una buona squadra che veniva da una serie di vittorie consecutive. Devo ringraziare i miei calciatori perché hanno voluto dimostrare ancora una volta il valore del Catania facendo 4 gol a Locri senza subire niente. Una gioia che condividiamo tutti insieme con i nostri tifosi. Dal martedì al sabato tutti i calciatori fanno un grande lavoro mentale e fisico, poi la domenica cercano di raccogliere i frutti. Abbiamo vinto una partita importante ma il campionato non è finito. Anche se abbiamo tanti punti di distacco non possiamo mollare la presa perché siamo il Catania e non lo vuole la società, non lo vuole il pubblico, non lo vogliono i giocatori, non lo voglio io. Mancano 10 partite, dovremo metterci nelle condizioni di lavorare bene e poi a fine anno tireremo le somme”.
“Non dobbiamo lavorare con un’altra testa sul campo, quindi non guardiamo la classifica e pensiamo sempre alla conquista della vittoria, dall’inizio alla fine. Siamo stati perfetti con i centrocampisti e soprattutto con i due difensori centrali perché i loro due interni di centrocampo si buttavano sempre nella nostra linea difensiva. Abbiamo lavorato bene in settimana con lo staff nella fase di non possesso e siamo stati bravi nella costruzione del gioco. Buona partita disputata dal punto di vista fisico e tecnico esprimendo valori importanti al cospetto di un avversario che sta facendo un campionato straordinario ed a cui rivolgo i miei complimenti, anche perché non è facile essere secondi in classifica con 5-6 under in campo. Significa che è stato fatto un lavoro di un certo tipo. Semplicemente il Catania si è rivelato superlativo. Abbiamo vinto quasi tutti i duelli con forza e gamba, non tanto per demerito del Locri, che ci ha affrontato con coraggio ed a viso aperto, ma per meriti nostri”.
“Nel girone d’andata siamo partiti bene, adesso abbiamo la consapevolezza degli avversari e della categoria. Per tanti calciatori provenienti da serie superiori non era facile calarsi nella Serie D. Ci sono riusciti in un campionato dove bisogna fare partite agonisticamente di un certo livello. La chiave dei successi del Catania è il lavoro settimanale, svolgendo i ragazzi allenamenti con tanta intensità, fame e foga sfornando poi la domenica prestazioni importanti. Ci chiamiamo Catania, rappresentiamo una grande tifoseria, dobbiamo andare su tutti i campi ed avere il massimo rispetto di qualsiasi avversario. Ho la fortuna di avere giocatori che sanno trovare gli spazi. Non smetterò mai di ringraziare la società ed il direttore Laneri che ha costruito la squadra con intelligenza e grande conoscenza della realtà di Catania scegliendo così tanti calciatori con oculatezza e mettendoli insieme nel progetto”.
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