Ospite della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, l’esterno offensivo del Catania Marco Chiarella ha rilasciato alcune dichiarazioni tornando sulla partita di domenica e non solo. Queste le parole di Chiarella evidenziate:
“Ero nervoso dopo il primo tempo, al rientro negli spogliatoi, perchè potevamo andare in gol già da parecchio tempo. Ma ero anche carico, quando ho segnato non ho capito tanto, sono corso sotto la curva. Sapevamo che fosse una gara difficile, loro puntano a salvarsi ed avevano vinto tre partite nelle ultime cinque, attraversando un buono stato di forma. Capitano le giornate nelle quali la palla, un pò per mancanza di cattiveria e sfortuna, non vuole entrare. Sulla base della gara di domenica, la Mariglianese ha dimostrato di essere una squadra valida, non pensi che occupino l’ultimo posto in classifica. Siamo stati anche fortunati sull’incrocio dei pali colpito dagli avversari perchè la partita si poteva mettere male, sullo 0-2 sarebbe diventata complicata, con gli avversari che si sarebbero poi chiusi perdendo tempo”.
“Sapevo di venire in una società seria, con un progetto importante. La mia scelta di approdare a Catania è dipesa anche da questo. Cosa farò a fine stagione vedremo. E’ tutto da decidere, non dipende solo da me. Io penso che le percentuali di una mia permanenza a Catania siano superiori al 50%. Non vedo l’ora di salire di categoria e che arrivi il prossimo anno, per me Catania è un punto di ripartenza”.
“Chi sono i più carismatici della squadra? Lodi, Rizzo, Rapisarda. I più grandi un pò ci guidano tra virgolette. Il più cattivo agonisticamente è Rizzo, lo vediamo spesso discutere (ride, ndr). Nel gruppo stiamo tutti serenamente, nella mia piccola esperienza non ho mai avuto un gruppo così. Bethers? Sta un pò sulle sue, ha un pò la difficoltà della lingua che non conosce perfettamente ma stiamo tutti benissimo insieme. Sicuramente non è un caso, il direttore sportivo sta lì apposta, non sceglie solo i più forti ma anche chi riesce a tenere unito il gruppo. Ci possono essere delle discussioni durante l’anno, l’importante è che si risolvano con la società nel più breve tempo possibile e senza ripercussioni, come è stato nel nostro caso“.
“A fine 2022 abbiamo staccato un pò la spina, mantenere sempre un certo livello stanca, quindi la sosta ci è serivta. Quando siamo rientrati abbiamo fatto una mini preparazione, una settimana di doppi allenamenti. L’entusiasmo del ‘Massimino’? Non avevo mai giocato in uno stadio così pieno ed non ci si abitua nemeno. E’ sempre un’emozione quando vedi qualcosa del genere. Emozione bella, che carica. Non riesco ad immaginare come sarà lo stadio quando ci sarà la festa della aritmetica promozione“.
“Quando passa tanto tempo fuori dal campo perdi un pò di autostima. Adesso sto anche meglio fisicamente, ho trovato ancora la via del gol, sicuramente qualcosa è scattato in me. Locri? Prepariamo tutte le partite allo stesso modo. Anche contro la Mariglianese l’abbiamo preparata come se affrontassimo una diretta avversaria. Il mister ci ricorda sempre che tutte le squadre contro il Catania puntano a vincere. Sicuramente non andremo a Locri per accontentarci del pareggio, che noi riteniamo una sconfitta“.
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