Superato con disinvoltura il doppio ostacolo calabrese di Vibo Valentia e Castrovillari, il Catania si appresta a ricevere l’abbraccio del popolo rossazzurro allo stadio “Angelo Massimino” per affrontare la Mariglianese. Se guardi la classifica non c’è partita, in quanto ben 43 punti dividono le due squadre. La capolista rossazzurra affronta gli ultimi della classe, che in trasferta hanno raccolto sin qui la miseria di 6 punti. Il divario tecnico è assoluto, per di più la Mariglianese sfida un Catania che ha sempre conosciuto il sapore della vittoria al “Massimino”. Le premesse per un nuovo pomeriggio di gioia sotto gli occhi del presidente Pelligra sembrano esserci tutte. Ma le partite vanno giocate; undici uomini vestono la maglia del Catania, undici quelli della Mariglianese. Niente è scontato.
Giusto tenere alta la concentrazione, come sempre. Partita da non sbagliare per un Catania consapevole che, con altri tre punti in tasca, farebbe il pieno di certezze in vista del successivo confronto con il Locri, attuale seconda forza del campionato. Prima, però, testa e gambe solo sulla Mariglianese. Impegno da non sottovalutare, al cospetto di una squadra ben diversa rispetto al girone d’andata e che merita rispetto. Nuovo assetto societario, tanti cambiamenti nel mercato di gennaio, guida tecnica affidata a Pasquale Sena e tre vittorie riportate nelle ultime cinque partite. A testimonianza del fatto che i biancocelesti sono ancora vivi e proveranno a lottare per centrare almeno i playout.
Immaginiamo un avversario che si chiuderà a riccio, tentando di chiudere tutti i varchi possibili al Catania e sfruttare al meglio le ripartenze. I rossazzurri dovranno fare la partita, distribuire velocemente il pallone da destra verso sinistra disorientando la retroguardia campana, tutt’altro che impeccabile a giudicare dai 36 gol subiti. Il Catania dovrebbe riproporre il consueto 4-3-3 con alcune variazioni rispetto alla precedente gara: Rapisarda, al rientro dalla squalifica, potrebbe rilevare Boccia; Sarao fermato dal Giudice Sportivo con uno tra Jefferson e De Respinis in avanti. Per il resto si va verso la conferma di Bethers in porta; Somma-Lorenzini centrali con Castellini a sinistra; Rizzo, Lodi e Vitale a centrocampo (ma la carta Palermo va sempre tenuta in considerazione).
Chiarella e De Luca dovrebbero agire sugli esterni, con quest’ultimo chiamato a ricercare l’ampiezza e accentrarsi al momento opportuno. A meno che De Luca non agisca da punta centrale, altra opzione da non scartare, in questo caso con Andrea Russotto che giostrerebbe sulla sinistra. Per il resto Bethers confermato a difesa dei pali; Sarno e Litteri figurano tra i convocati, entrambi (o uno dei due) in panchina, ricordando che tra i 22 convocati Ferraro dovrà portarne due in tribuna. Lo schieramento tattico iniziale della Mariglianese dovrebbe invece essere modellato sulla base di un 3-5-2 (difesa a cinque in fase di non possesso) oppure il 4-5-1. Vedremo se ci sarà spazio per la riconferma dello stesso undici di partenza che, domenica scorsa, a sorpresa ha piegato le resistenze della Vibonese per 2-0: Cappa, Esposito, Piscopo, Massaro, Tadeo, Oliva, Petruccelli, Monteleone, Cacciottolo, Bacio Terracino, Fiorillo.
Arbitrerà l’incontro il sig. Andrea Migliorini della sezione di Verona (==>> qui le statistiche del “fischietto” veneto), coadiuvato dagli assistenti Fabio D’Ettorre (Lanciano) e Stefano Carchesio (Lanciano). Si ricorda infine che la sfida tra Catania e Mariglianese sarà visibile, in chiaro ed in esclusiva TV, sul canale 11 del digitale terrestre (Telecolor) ed in live streaming sul sito www.telecolor.it al costo di 1,99 € (singola partita).
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