Nel big match della ventiquattresimo giornata il Catania strapazza il Locri espugnando, con un poker, lo stadio “Giuseppe Raffaele Macrì”. Nonostante il secondo posto dei padroni di casa sul campo non c’è stata assolutamente partita, con un Catania determinato, deciso, attento e spietato nel colpire per ben quattro volte la difesa calabrese. Elefante sempre più lanciato in solitaria verso la promozione in Serie C con un distacco dal secondo posto adesso salito a 17 punti.
CRONACA
Primo Tempo
In una prima frazione ricca di gol e spettacolo il Catania si porta subito in vantaggio. Manovra avvolgente degli etnei che, partendo dalle retrovie, arrivano all’interno dell’area avversaria grazie al lancio lungo di Rizzo che vede il taglio di Vitale e lo serve sulla corsa. Lo stesso numero 24 si incunea in area e scodella in mezzo un pallone che Chiarella, con un rasoterra potente e preciso, spinge in fondo al sacco (5’). Passano pochi istanti (18’) e l’Elefante sfiora il bis con Sarao che, da sotto misura, non riesce ad avventarsi sul cross di Rapisarda prolungato, di testa, da De Luca. Locri che prova a pungere in ripartenza ma il bellissimo tiro a giro di prima intenzione di Furina sfiora soltanto il secondo palo (22’).
Verso la mezz’ora sale in cattedra il portiere amaranto Iannì, freddo e preciso nell’uscire con i giri giusti su De Luca lanciato a rete. Sulla ribattuta si avventa come un falco Vitale la cui conclusione viene però respinta dal difensore locrese Larosa. È il preludio a ciò che sarebbe successo qualche secondo più tardi (31’) quando l’Elefante trova la rete del 2-0 grazie alla perfetta combinazione tra Lodi e De Luca. L’esterno rossazzurro si incunea al limite dell’area e serve Lodi che, di prima intenzione, scucchiaia per lo stesso De Luca, abile nel trafiggere Iannì con un tiro di controbalzo ad incrociare. Poco dopo però lo stesso De Luca manca l’appuntamento con la doppietta personale ciabattando, da sotto misura, il pregevole assist di Castellini (34’).
Secondo Tempo
La ripresa si infiamma verso l’ora di gioco quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il difensore amaranto Mbaye colpisce Rapisarda con una gomitata in pieno volto lasciando così i propri compagni in inferiorità numerica. Nel mentre mister Ferraro opera i primi cambi chiamando in causa Russotto e Palermo al posto di De Luca e Somma. Poco dopo (65’) prova a mettersi in proprio Rizzo la cui conclusione dal limite termina però molto agevolmente tra le braccia di Iannì. Nonostante il duplice vantaggio il Catania non si accontenta e, qualche istante dopo, trova anche il tris. Merito del cross telecomandato dalla bandierina di capitan Lodi che vede e serve il liberissimo Sarao, capace a sua volta di bruciare sullo scatto il diretto marcatore ed insaccare, in spaccata, la sfera (67’).
Il punteggio favorevole permette al Catania di concludere la girandola delle sostituzioni inserendo Sarno, De Respinis e Boccia al posto di Chiarella, Sarao e Lodi (uscito tra gli applausi di tutto lo stadio). Nel finale (78’) Russotto cestina il contropiede imbastito da Sarno calciando addosso ad un difensore il pallone del possibile poker. Poco dopo è invece Palermo a chiamare in causa il portiere locrese calciando forte e potente sul primo palo. Dal calcio d’angolo che ne consegue Sarno pennella per Rapisarda che, indisturbato, schiaccia di testa il gol del definitivo 4-0 (83’). In prossimità dello scadere Vitale, da solo a centro area, non riesce di testa a rimpinguare ulteriormente il punteggio (90’).
Al triplice fischio esultano trepidanti i circa mille tifosi rossazzurri presenti, estasiati dal gioco messo in mostra dalla truppa di mister Ferraro e, soprattutto, da una superiorità tecnica, fisica e motivazionale mostrata anche contro la seconda della classe. Nonostante il primo posto sembri ormai in cassaforte, la matematica non ha ancora espresso il proprio verdetto dunque adesso stessa testa, impegno e convinzione anche nel prossimo impegno, in programma giorno 26 Febbraio (ore 14:30) contro il Paternò.
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