Lavoro incessante in allenamento. La squadra dell’Elefante tiene il piede schiacciato sull’acceleratore affinchè si raggiunga il prima possibile il traguardo promozione. 14 punti di distacco rappresentano un vantaggio enorme da gestire, nulla sembra compromettere il cammino strepitoso di questo Catania. Il messaggio inviato dai vertici societari è stato recepito da staff e giocatori: bisogna vincere e convincere, scendere in campo con una mentalità propositiva.
Mai essere sazi, vietato accontentarsi. Il vice presidente Vincenzo Grella, in primis, ha trasmesso questi concetti al gruppo. I tifosi devono sentirsi orgogliosi e non vanno mai traditi, vige il rispetto della maglia. Da indossare con senso di responsabilità e onore, sempre. Sia in casa che fuori. I ragazzi di mister Ferraro hanno immagazzinato tutto questo, lo dimostrano. I miglioramenti evidenziati anche lontano dal “Massimino” confermano che si sta percorrendo la strada nella giusta direzione.
Se tra le mura amiche il Catania è un autentico schiacciasassi, avendo collezionato finora 11 vittorie su 11, fuori casa si era registrato qualche passo falso caratterizzato da tre pareggi e l’unica sconfitta riportata a Santa Maria di Castellabate. Da un mese a questa parte, però, i rossazzurri hanno cambiato marcia anche in trasferta vincendo al cospetto di San Luca, Vibonese e San Luca.
Tappe calabresi non semplici, ma superate agevolmente. Segno che il lavoro continuo e costante portato avanti sulla mentalità produce i frutti sperati. A questo aggiungiamo il ritrovamento di una certa brillantezza sul piano altetico, l’acquisizione di meccanismi di gioco rodati che danno pochi punti di riferimento agli avversari. Evidentemente il processo di crescita non si arresta, il Catania non intende mollare di un centimetro vedendo avvicinarsi il traguardo.
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