Sale a 15 il numero di presenze raccolte con la maglia del Catania. Seconda gara consecutiva da titolare per Aniello Boccia. Dopo la positiva prestazione offerta nel pessimo campo di Castrovillari, Boccia è stato riproposto sulla corsia di destra. Rapisarda scalpitava per rientrare, ma una sindrome influenzale ha messo fuori dai giochi il terzino catanese spianando, ancora una volta, la strada a Boccia. Il ragazzo classe 2002 di Vico Equense ha risposto presente.
Spesso impiegato nel ruolo di terzino sinistro, ultimamente mister Ferraro lo ha ricollocato nella sua posizione naturale. Domenica scorsa, nel contesto di una partita che non si era messa nelle migliori condizioni per il Catania, Boccia ha fatto il suo. Ed ancora oggi vale la pena rimarcare l’ottimo intervento difensivo effettuato nel corso del primo tempo, quando i rossazzurri erano clamorosamente sotto di un gol contro la Mariglianese, rischiando di subire il raddoppio.
Nella circostanza, dopo che i campani avevano centrato la traversa su punizione con Bacio Terracino, Boccia ha tenuto alta l’asticella dell’attenzione su un contropiede pericolosissimo tre contro uno avviato dalla Mariglianese. Una situazione che avrebbe potuto creare non pochi problemi al Catania, perchè lo sviluppo dell’azione poteva favorire uno 0-2 difficile da recuperare. Boccia, con una splendida esecuzione in scivolata, è riuscito a respingere la minaccia.
Il boato del pubblico ha sottolineato l’importanza dell’intervento, accolto quasi come un gol. Episodio determinante, a conferma dei segnali di crescita del ragazzo, “fedelissimo” di mister Ferraro che ne aveva già apprezzato doti e qualità nella passata stagione a Giugliano, rivelandosi uno dei protagonisti della vittoria del campionato di Serie D dei tigrotti. Esperienza che sogna di ripetere a Catania.
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