L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Gazzetta dello Sport’ e ‘La Sicilia’ in rassegna
LA GAZZETTA DELLO SPORT
A proposito di programmazione, in casa Catania l’attenzione è rivolta soprattutto all’impiantistica cittadina. “I lavori al Massimino sono stati già assegnati e a tappe verranno ultimati – si legge -. A Nesima si allenano le giovanili, ma la Prima Squadra potrà trasferirsi da Ragalna a Catania solo tra quattro/sei settimane per avvicinarsi alla città”. La squadra di Ferraro, comunque, utilizza lo stadio delle gare “anche per qualche allenamento, specie per le rifiniture pre-gara”.
A Nesima, la società sta studiando la soluzione ideale per costruire altri campi in modo da favorire un piano abbastanza sviluppato per allargare l’attività di base. «Le nostre idee – ha più volte sottolineato il vice presidente Vincenzo Grella – potranno essere messe a punto non subito, ma nel tempo. Abbiamo bisogno di spazi in città non ci sono. Siamo pazienti, ma anche molto determinati nel portare a termine i progetti per consentire a tanti giovani di vestire questa maglia coronando un sogno».
LA SICILIA
Il futuro del Catania “passa per l’individuazione degli spazi in cui costruire i campi che servono per fare allenare i giovani, giustamente uno dei punti fermi del gruppo Pelligra. Si guarda con attenzione allo sviluppo possibile del quartiere di Nesima, ma non solo”.
Lontano dalla città “altri discorsi sono prematuri, anche se lo stesso patron non ha tralasciato l’idea di recuperare Torre del Grifo. Un discorso complicato per via dello stato di abbandono che pesa ancor più di prima, di una fase di stallo per via della valutazione economica che dovrà essere ufficializzata dal Tribunale. E ci sono altri discorsi ancora, anche molto complicati a proposito. Quanto occorrerà per ripristinare palestre, campi di calcio, verde pubblico, ufficili, impianti di riscaldamento e luce? Le attenzioni sono, a questo punto, concentrate sulla costruzione di una nuova struttura per far decollare il settore giovanile”.
La prima squadra si trasferirà a Nesima al termine dei lavori che dovranno essere effettuati “per realizzare spogliatoi più ampi, una sala medica, una palestra, una sala riunioni che funga da sala stampa. Il Catania deve aspettare tempi burocratici e occasioni per sviluppare i propri progetti”.
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