“Il Catania non farà campionato a sé, ne sono convinto. Certo è una squadra fortissima, sta facendo un torneo straordinario che però non è finito oggi e può succedere qualsiasi cosa”. Era il 15 novembre scorso, l’allenatore della Vibonese Giacomo Modica commentava così la lotta al vertice nel girone I di Serie D. Analogamente al pensiero di Giuseppe Romano, tecnico del Licata, anche mister Modica non si aspettava che il Catania potesse accumulare un vantaggio così ampio sulle inseguitrici.
Lo stesso Modica, nei mesi scorsi, si disse dispiaciuto “per non aver potuto giocare 11 contro 11 a Catania”, in occasione della gara disputata all’andata aggiungendo: “Ognuno fa la sua strada, il campionato è lungo” per poi sottolineare: “Il Catania è una squadra con una sua esperienza, metodicità e che dovrebbe vincere il campionato, a detta di tutti. A me la situazione non disturba, dobbiamo cercare di fare il nostro nel miglior modo possibile”.
La classifica attuale parla chiaro. La Vibonese dista 17 lunghezze dal Catania capolista. Qualche demerito, forse, c’è nelle squadre che inseguono i rossazzurri ma sono evidenti soprattutto i meriti di un Catania che ha vinto finora tutte le gare a disposizione tranne il match esterno perso con il Santa Maria Cilento ed i pareggi, sempre fuori casa, riportati al cospetto di Cittanovese, Lamezia Terme e Sancataldese.
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