L’attaccante del Catania Andrea Russotto rilascia alcune dichiarazioni alla ripresa degli allenamenti, a Ragalna, in vista del confronto casalingo con il Licata:
“Fa piacere fare gol, essere utile per la squadra, ma a prescindere da chi segna e gioca dobbiamo mettere al primo posto il bene del Catania. Ed è quello che stiamo facendo. L’importante è che i gol servano alla squadra, che è forte in tutti i suoi elementi e non vi è differenza tra chi gioca e chi non. Ognuno deve mettere a disposizione le proprie caratteristiche e qualità cercando di ottenere il massimo ogni domenica. La mia rete a Locri è frutto di qualcosa che abbiamo provato in allenamento con il nostro match analyst, che ringraziamo perché anche lui è fondamentale per noi. I nostri avversari avevano subito diversi gol in quella situazione di gioco. Abbiamo provato in settimana i movimenti ed è andata bene”.
“C’è una società importante, e questa credo sia una base fondamentale. Purtroppo qui a Catania ho vissuto situazioni non facilissime perché il club veniva da un momento di smantellamento generale. La forza del Catania di oggi è rappresentato dall’avere una società molto solida, con progetti importanti e che ha dimostrato fin da subito le proprie intenzioni, creando un gruppo di spessore e pensando nel migliore dei modi al futuro del Catania”.
“De Respinis? Lo abbiamo accolto sin da subito. Deve sentirsi parte integrante del gruppo. Non è facile integrarsi immediatamente a gennaio, soprattutto nel contesto di un gruppo che sta facendo bene. È nostro compito rendergli più facile l’inserimento. Sono contento anche per Litteri che è rientrato con noi. Ci daranno una grossa mano entrambi”.
“Pensiamo partita dopo partita. Naturalmente sappiamo di avere fatto qualcosa d’importante nel girone d’andata. È sotto gli occhi di tutti. Però le gare del girone di ritorno sono diverse, i punti più pesanti. Affrontiamo il Licata ricordando che non fu una partita semplice al ‘Liotta’, sarà così anche domenica. Ci attende una battaglia sportiva. Sappiamo cosa dice la classifica ma non dobbiamo adagiarci sul distacco dalla seconda. Conta il risultato finale, la vittoria del campionato”.
“Oggi sono un Russotto diverso. Sono cambiato, cresciuto sotto tutti i punti di vista. Gli anni passano, sono diventato anche papà. Crescendo cerchi di limare quegli atteggiamenti che ti hanno condizionato in modo negativo. Penso di essere maturato sul piano mentale, non commettendo gli stessi errori del passato. Fare parte della rinascita del Catania è una grande opportunità per me. Cerco di sfruttarla nel migliore dei modi. So quanto l’ho voluta, adesso voglio godermela facendo il meglio possibile. Sapete il mio legame con Catania, ringrazio la societa e voglio ripagare la fiducia nel migliore dei modi”.
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