C’è amarezza nelle parole di Giuseppe Romano, allenatore del Licata, nel commentare la pesante sconfitta di Catania. A suo avviso il passivo è esagerato, sottolineando che i gialloblu sono rimasti in partita fino alla prima espulsione dell’incontro:
“Abbiamo tanti ragazzi molto giovani. Ci sta che qualcuno sia un pò timoroso giocando in un campo importante come il ‘Massimino’, con tifosi da serie superiori. Contro una squadra del genere devi avere la lucidità di sviluppare la giocata più facile. La partita per noi è stata tutta in salita perchè dopo 8 minuti eravamo già sotto di due gol, su degli angoli siamo stati poco attenti e impreparati ed il Catania ci ha punito. La squadra poteva avere un crollo, invece credo che si sia ripresa bene, abbia giocato e cercato di raddrizzare il risultato, cosa che siamo riusciti a fare siglando il 2-1”.
“La mia squadra è rimasta in partita fino all’espulsione di Vitolo – forse un tantino esagerata -, stavamo facendo più che discretamente bene tenendo anche il possesso palla e cercando in qualche situazione di verticalizzare generando un pò di guai al Catania. L’espulsione ci ha sicuramente danneggiato, ma nulla da obiettare sull’arbitraggio. Abbiamo regalato un uomo e alla fine un altro giocatore come Frisenna, per loro è stato poi troppo facile”.
“Peccato perchè ci può stare perdere, però il punteggio mi sembra un pò eccessivo. La rabbia è aver perso due uomini perchè sicuramente pagheremo domenica prossima la loro assenza. Il campionato non finisce sicuramente a Catania, bisogna continuare e domenica avremo una partita difficile, anche se può sembrare facile, con la Mariglianese tra infortuni e squalifiche di giocatori importanti nel nostro scacchiere”.
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