L’ex portiere rossazzurro Roberto Sorrentino ha avuto modo di conoscere Gianluca Vialli, tragicamente scomparso venerdì, durante la sua lunga carriera da calciatore. La prima volta in occasione di quel famoso Cremonese-Catania, e qualche anno dopo nella Juventus di Giovanni Trapattoni dove è stato preparatore dei portieri dal 1990 al 1994. Sorrentino ha svelato qualche aneddoto ai microfoni di seried24.com:
“Lo spareggio Catania-Cremonese? Di quella partita ho anche il filmato di quando Gianluca si mise le mani nei capelli. Noi vincemmo la prima partita col Como e poi pareggiammo 0-0 contro la Cremonese. Da avversari ci siamo sempre rispettati. Ho ancora in mente le parole del telecronista durante la cronaca di quella partita, elogiando me per aver compiuto un vero e proprio miracolo su Vialli. Quella è stata la solita uscita disperata a tu per tu contro un giocatore importante ed ebbi la fortuna di pararla”.
Sorrentino, poi, ricorda ai tempi della Juventus: “Il primo giorno che Vialli arrivò a Torino, io lo beccai in sede e lui mi salutò chiamandomi “mister”. Io, scherzosamente, risposi di chiamarmi Roberto. Lui non mi volle mai chiamare col mio nome, mi diede anche un soprannome. Poi a lui piaceva imitare il mio tono di voce abbastanza forte e anche con un po’ di cadenza napoletana, e quindi quando alzavo i toni vedevo che lui vicino a me cercava di imitarmi. Era un giocherellone, un ragazzo eccezionale. A me piace ricordarlo principalmente come uomo perché era sempre pronto a dare consigli ai ragazzi che venivano aggregati alla prima squadra”.
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