Doppio ex di Catania e Licata, Pino Irrera, oggi osservatore della Fiorentina, si sofferma sui ricordi di Catania e sul presente rossazzurro, ai microfoni del quotidiano La Sicilia:
“Conservo il ricordo di oltre dieci anni di lavoro. Ho legato con Montella soprattutto perchè con lui sono stato anche nel Milan, a Siviglia, a Firenze. Mihajlovic? I risultati li conoscete tutti, voglio privilegiare il rapporto umano legato anche al suo vice, Marcolin, con cui mi sento spesso e col qualche ho anche condiviso un’esperienza pur breve ad Avellino. Chi ha conosciuto Sinisa non può dimenticare la lealtà nei rapporti di lavoro, nell’affrontare i problemi risolti con la rimonta. Ricorderò sempre l’uomo. Grande esperienza anche con Simeone, magnifici gli anni con Maran, Zenga”.
“Catania-Licata? I gialloblu sono una squadra combattiva, gioca a calcio, è ben messa in campo. Il Catania di oggi non ha una marcia, ma più marce in più rispetto agli altri. Ciccio Lodi sembra ringiovanito, si vede che ci tiene alla maglia e ha voglia di riportare il Catania tra i prof. Corre più ora che in A… il Catania ha giovani che ti risolvono le situazioni, poi Russotto e Rizzo sono di passaggio in D. Normale che i pronostici siano tutti del Catania, ma il Licata non si difenderà soltanto. Il pubblico del Massimino farà la differenza, con 15mila tifosi certi equilibri si spostano”.
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