L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
Il giovane portiere del Catania Alessandro Groaz racconta le emozioni della partita disputata al ‘Massimino’, sognando un grande futuro:
“Sicuramente è stato molto bello giocare davanti a 15.500 persone nella prima partita del 2023. Quando sono sceso in campo ero molto concentrato sulla partita e questo mi ha aiutato a non sentire la pressione. Quando ho saputo che avrei giocato, tutto lo staff e i compagni mi hanno dato consigli utili e soprattutto il tecnico dei portieri Tomei mi ha supportato per essere pronto ad affrontare questa partita”.
“Quando è arrivata la chiamata dal Catania non ho mai pensato di rifiutare. Anche a Trieste mi dicevano che sarebbe stata una bella esperienza in una piazza così. L’intervento sull’unico tiro pericoloso del Ragusa? Non è stato facilissimo, soprattutto perchè è stato il primo di rilievo dopo quasi 90 minuti in cui non avevano tirato in porta”.
“Il mio sogno e chi è il mio idolo? Sicuramente sogno di giocare in Champions ed in Nazionale, il mio ‘campione’ tra i portieri è Buffon anche perchè sono cresciuto vedendo le sue partite in tv. Il Catania? Squadra molto forte, mi aspettavo grandi risultati. Avevo già incontrato a Trieste Lodi, Rapisarda, Sarno, Litteri, Rizzo e De Luca. Con loro mi sono trovato sempre benissimo”.
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