Domenica il vice Presidente del Catania si è concesso un blitz in Toscana per vivere una domenia, almeno una, con i famigliari. “Poche ore e torno a Catania, c’è molto lavoro da portare avanti”, le parole di Grella a La Sicilia. “Dopo la sosta di fine anno – aggiunge – abbiamo intrapreso un richiamo di lavoro attento. E i frutti sono sotto gli occhi di tutti. La mentalità del gruppo è ancora più compatta, vincente. Non guardiamo la classifica ma dobbiamo continuare a proporre il nostro gioco aggressivo. Non approfittiamo del vantaggio sulle avversari. Giochiamo sempre al massimo, anche perchè tanti ragazzi vanno in campo per ‘giocarsi’ una riconferma. Ogni partita è una prova da onorare per la città. Vogliamo proporre le nostre idee legate anche alla cultura del posto in cui operiamo, al senso di appartenenza”.
Tutto questo mentre si attendono novità sul fronte dei lavori a Nesima, tenendo conto che la sede di lavoro della prima squadra è una questione prioritaria. In merito alla vicenda stadio, invece, Grella ribadisce che “rispettiamo tutti i nostri obblighi, ogni aspetto è riportato nei documenti ufficiali e non tocca a me soffermarmi sulle cifre, non devo vantare o sminuire alcunchè”.
Si vedrà, in futuro, per la realizzazione di un nuovo stadio alle pendici dell’Etna attraverso una riflessione sul lungo periodo che porterà il patron Pelligra “a calibrare nel dettaglio ogni aspetto relativo alla capienza ottimale e non solo”, compatibilmente con quel che sarà possibile fare in città. E’ chiaro che “l’entusiasmo di un personaggio così forte e autorevole non va frenato ma supportato”.
Il Catania SSD vuole affermare il principio di ascoltare tutti, “deciderà poi il poi il presidente valutando tutti gli aspetti. Andiamo avanti, un passo alla volta, giorno dopo giorno, purchè si riesca a crescere sempre e non si perda mai un secondo di lavoro” (==>> qui le dichiarazioni di Grella ai microfoni di Telecolor).
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