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Il vice presidente del Catania Vincenzo Grella ha confermato che i lavori a Nesima dureranno dalle quattro alle sei settimane. Soltanto a conclusione degli stessi la prima squadra potrà allenarsi nella nuova struttura:“A breve cominceranno i lavori, dipende pure dalla condizioni meteo. Non si tratta di cambiare due docce. Il lavoro sotto la tribuna è notevole. Serve un pò di tempo, se splende il sole ce la facciamo in quattro settimane. Saranno realizzati spogliatoi, centro medico, zona stampa che è anche sala riunioni per i giocatori, un magazzino, la lavanderia”. Tuttavia il pensiero a lunga scadenza è “trovare un’altra soluzione con un fondo in erba naturale”, perchè “un club che vuole un vivaio importante nel calcio italiano non posso immaginarlo al lavoro su due campi in sintentico”.
In merito, invece, ai lavori allo stadio Massimino: “Abbiamo gli uffici della sede allo stadio. Incrocio spesso la direttrice dei lavori e discutiamo. Sulla velocità di esecuzione la prendo con filosofia. L’attesa è stata così lunga, ma se ci sistemano una sedia in più è bene accetta”. Sulla Campagna Abbonamenti: “Stiamo confrontandoci all’interno della società se è il caso o meno di riaprirla. C’è troppo poco tempo, però”. Per quanto concerne Torre del Grifo: “A Pelligra interessa, sta valutando. Ma servono i numeri definitivi. Per gli interventi che si devono fare non c’è un tempo breve e lo dico con dispiacere. Anche per progettare il vivaio come piace a noi non esistono tempi brevi. Dunque o prendiamo un impianto che c’è e lo sistemiamo a seconda delle esigenze di lavoro, oppure bisogna trovare terreni sui quali erigere campi e progetto”.
In merito al primato in classifica, Grella ha sottolinearo che “non bisogna creare un abbassamento di tensione”, anzi “vogliamo spingere i ragazzi perchè pensiamo che possono fare di più” avendo capito che “questa maglia e questa piazza vogliono tanto e meritano altrettanto”. Fermo restando che “la maglia viene sudata da tutti”. Sul mercato: “Abbiamo bisogno di un under per dare più opzioni al tecnico e fare rifiatare qualche giocatore che comincia la gara. E poi, la concorrenza ti fa rendere di più. Il nostro intento è sempre quello di creare una rosa flessibile per giocare con più moduli. Siamo contenti del rendimento degli Over. Poi, se viene a parlarci un giocatore che per esigenze di minutaggio vuole andare altrove ne discutiamo”.
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