A proposito del 4-1 che il Catania ha inflitto al Licata, viene definito su La Sicilia strategicamente “un colpo da maestro. Da capolista”. E se la squadra di Romano, “che ha finito in 9 la sfida, ha tenuto viva la gara per un’oretta – dopo la sbandata iniziale – vuol dire che i progressi degli uomini di Ferraro assumono un valore immenso: prolificità in zona conclusione, velocità , cambio di passo, gestione delle difficoltà . Tutto migliora e il merito è di un Ferraro (col suo staff) che mantiene una calma olimpica e lo ha fatto anche di fronte a critiche ingenerose”.
Il Licata era arrivato al ‘Massimino’ portando nello zaino “l’entusiasmo di quattro vittorie di fila, ma sugli schemi da fermo combina inizialmente disastri, poi si riprende, alla fine crolla”. Relativamente al ritorno al gol di Sarao, “il centravanti era lì, pronto per rispettare l’appuntamento: colpo di testa imperioso ed esultanza sotto la Nord. Sarao, lavoratore infaticabile per i compagni, non segnava dal 23 ottobre scorso. E la felicità espressa è stata celebrata dalla folla”.
Lodi “ha sempre numeri da Serie A” calciando alla perfezione. Con il ritorno in campo di Litteri (applaudito) “la festa diventa apoteosi. Il pubblico canta e sogna. Può farlo perchè ha ancora una volta ammirato una squadra che ha grandi numeri e ama la maglia. Per la Serie C è solo questione di settimane. Perchè negarlo”, conclude il quotidiano.
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