Francesco Lodi sta guidando la squadra rossazzurra verso la Serie C. Secondo quanto riporta l’edizione locale del quotidiano La Gazzetta dello Sport rappresenta “uno degli ultimi esemplari di una specie in estinzione: i numeri 10 veri, fantasisti liberi da vincoli, coloro che inventano calcio. Anche in D si può. Anche all’età di un Lodi (38 anni) che vive una seconda giovinezza”.
«Sono legato al Catania da un affetto immenso. Sto qui a prescindere dalla categoria, mi inteessa riportare la squadra tra i professionisti». L’ha sempre accennato, Lodi. Colpisce ogni giorno l’amore del centrocampista “verso il progetto Pelligra, verso la maglia e verso il popolo che si è ridestato dopo la crisi culminata con la scomparsa del club storico”.
“Da più parti si parla di Lodi come di un futuro dirigente del Catania di Pelligra. La stima del patron, il passato in campo con Grella a Empoli, l’effetto mediatico che riscuote ancora a livello nazionale, potrebbero portare la dirigenza a proporre un ruolo al 10 per eccellenza del Catania negli ultimi anni”. Ma Lodi, che si sente al centro del progetto di risalita, per ora non ha deciso: «Finiamo la stagione, voglio pensare solo al Catania e alle gare da disputare».
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