Fabio Finocchiaro, responsabile della Direzione Politiche comunitarie, fondi strutturali e sport del Comune di Catania ha fatto il punto della situazione legata ai lavori dello stadio “Angelo Massimino” ed al centro sportivo di Nesima, ai microfoni di ‘Cataniamente’, trasmissione a cura di Radio Studio Centrale su Video Regione, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com:
“Per quanto riguarda Nesima siamo in regola con i tempi che ci eravamo prefissati rispetto alla esternalizzaione dell’impianto che ha tutta una serie di attività procedurali da porre in essere. Siamo pur sempre una pubblica amministrazione, dobbiamo ottemperare a certe regole, non possiamo scavalcare determinate procedure e tempistiche. Abbiamo fatto tutto per bene. Siamo nella fase finale, aspettiamo gli ultimi documenti per poter procedere con la firma del contratto. A breve ritengo che si potrà trasmettere la documentazione all’ufficio contratti del Comune di Catania. Manca un passaggio di natura formale, sono cose normali nell’ambito di una pubblica amministrazione. Il Catania si allena già a Nesima con le giovanili e la squadra femminile, paga regolarmente un canone per questi allenamenti”.
“Pelligra pensa ad uno stadio interamente rinnovato? Lo stadio deve essere un valore aggiunto per il quartiere e non costituire una difficoltà per la viabilità del quartiere stesso. Non basta costruire lo stadio ma integrare un sistema di trasporti efficiente ed integrato, potendo arrivare allo stadio senza auto, con mezzi pubblici. C’è la metropolitana, ci dovrebbe anche essere un incremento del trasporto pubblico locale degli autobus, penso anche al sistema sharing. Possibilità ce ne sono tantissime”.
“Come procedono i lavori attuali allo stadio? C’è un cronoprogramma molto tecnico e specifico, ci può essere una flessibilità di 15-20 giorni ma l’importante è che a febbraio-marzo 2024 completiamo i lavori. In questo momento siamo nella fase di rifacimento bagni delle tribune, intervenendo anche sugli spogliatoi – intervento in questo caso anticipato -, siamo intervenuti sul terzo piano sopra la tribuna in relazione allo spazio box e giornalisti. Stiamo cercando di fare questi lavori garantendo nel contempo l’utilizzo dell’impianto, questo è quello che giustamente ci avevano chiesto”.
“Sull’apertura della gara sottolineo che i tempi sono stati più che rapidi, a confronto con la media nazionale per gare d’appalto di questo range, tra la fase di delibera di giunta e la fase di collaudo delle opere. Completeremo i lavori con 5 anni di anticipo. Se al momento della progettazione si verifica qualcosa d’imprevisto ci potrebbe essere la possibilità di una piccola proroga, ma solo in caso di imprevisto serio e conclamato. Tutto è stato fatto nell’interesse pubblico, ricordo che siamo un comune in dissesto e dobbiamo rispettare anche determinati parametri di spesa. C’era da garantire al Catania SSD, prima squadra cittadina, la fruizione dello stadio e noi abbiamo cercato di farlo nel migliroe dei modi”.
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