Lino Gurrisi, Presidente FIGC Catania, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Sport Sicilia Preview’, su Telecolor, per alcune riflessioni sul Catania SSD che tanto bene sta facendo nel campionato di Serie D, il progetto Pelligra e la situazione infrastrutturale alle pendici dell’Etna.
“Mi aspettavo questo tipo di percorso. In base al programma stilato dalla dirigenza, il Catania si deve trovare ai livelli attuali. Anzi, forse mi potevo aspettare anche qualcosa in più per l’organico di cui Ferraro dispone. Giocatori di categoria, dirigenza forte, il Catania merita questa posizione di classifica. Le aspettative d’inizio stagione sono state rispettate”.
“Il Catania dimostra tutta la propria forza, incontrando però qualche difficoltà soprattutto in trasferta. Secondo me gli schemi andrebbero un pò rivisti fuori casa. L’agonismo regna più della parte tecnica in Serie D, ma il blasone del Catania ovunque si dovrebbe fare sentire. Giovinco? E’ un giocatore che ancora non è stato messo in mostra. E’ venuto a Catania per dare una svolta ancora più decisiva. Vorrei vedere all’opera quel calciatore che pensavo mi stupisse di più”.
“Pelligra ha sempre ribadito il concetto di rispettare la maglia. Giusto così. I tifosi da sempre hanno portato questo rispetto. Il Catania è come se militasse in Serie A. Non esiste in D un pubblico come Catania così presente e attivo. Il club era ambito da diverse proprietà che volevano venire a scommettere su Catania. Lui è stato bravo a convincere l’amministrazione comunale, si è data fiducia a questo gruppo. Fiducia ricambiata con i risultati attuali. In poco tempo ha messo su una società calcistica con uomini eccezionali che dirigono il Catania, persone davvero in gamba. Spero che la burocrazia non gli metta i bastoni tra le ruote e che Pelligra possa effettuare almeno il 50% degli investimenti e delle idee che lui pensa di realizzare per il territorio”.
“Si parla da tempo della possibile costruzione di uno stadio a Catania. Costerebbe meno andarlo a fare nuovo piuttosto che effettuare un restyling. All’interno della città credo sia difficoltoso ampliare la capienza portandola a 40-50 mila persone, come sostiene il presidente rossazzurro. Pensiamo alla gestione del traffico cittadino, che già va in tilt con 15mila spettatori. L’auspicio è che Pelligra possa realizzare in qualche modo il suo desiderio di rilanciare il Catania verso la Serie A”.
“Come impiantistica sportiva a Catania siamo messi molto male con grossissime difficoltà nel far disputare le gare dei settore giovanili e le squadre regionali. E’ un continuo lamentarsi di queste società che non hanno spazi sufficienti. Per vari motivi le amministrazione comunali non hanno avuto la possibilità di poterli mantenere. Sarebbe il momento opportuno per far sì che questi campi vengano dati in gestione e ripristinati per accrescere l’hinterland che ruota attorno al bellissimo mondo del calcio. Nesima è stata assegnata a Catania. Una settimana fa non ho visto un terreno di gioco molto bello. Spero che possa nuovamente essere sistemato. Fra poco inizieranno i lavori per sistemare i vari uffici e altro, intanto però andrebbe sistemato il terreno di gioco. Sono stati spesi tanti soldi, non vorrei che si fosse preparata la torta senza mettere la panna sopra”.
“Tempo fa ho incontrato Grella e mi diceva che secondo le loro vedute quattro campi siano pochi. Hanno la prospettiva di realizzare almeno otto campi. Lo spazio a Torre del Grifo ci sarebbe, amplieresti un gioiello già esistente ma attualmente è messo male. Loro sostengono che forse costi meno realizzare otto campi che riprendere Torre del Grifo, ma al di là dei costi secondo me è una struttura da rivalorizzare”.
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