“Entro il mese di febbraio sarà definito se il gruppo Pelligra entrerà o meno in società. Al momento non voglio aggiungere altro”. Così Toto Bulgheroni, consigliere del CdA con delega alla parte tecnico-sportiva della Pallacanestro Varese, commenta a malpensa24.it la trattativa per l’ingresso in società del Gruppo Pelligra.
Dichiarazioni che giungono un paio di mesi dopo che un altro membro del CdA, Thomas Valentino, si era espresso in questi termini: “Parliamo di una situazione che doveva essere chiusa mesi fa e che invece a gennaio non viene nemmeno computata. Se qualcuno vuole entrare e fare il bene della Pallacanestro Varese lo accogliamo a braccia aperte, a patto che le promesse fatte vengano rispettate. Attendavamo un ingresso di capitali importante da parte degli australiani che, ad oggi, non è ancora arrivato. Varese merita rispetto, merita di essere tratta con priorità e non deve essere la seconda scelta di nessuno”.
La volontà del Gruppo Pelligra di chiudere l’operazione era stata esplicitata in particolare da Giovanni Caniglia, braccio operativo di Ross Pelligra, con un interesse del gruppo immobiliare australiano per investire a lungo termine a Varese costruendo anche una cittadella dello sport da 300 milioni. Intanto l’attuale Presidente del Catania si gode il suo giocattolo rossazzurro, resta valida l’intenzione d’investire con più incisività nello sport in Italia.
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