FERRARO: “Ci attendono 17 finali. Azzeriamo tutto, inizia il secondo tempo del campionato”

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Prima conferenza stampa del 2023 rossazzurro. Alla vigilia di Catania-Ragusa, parola al tecnico Giovanni Ferraro che auspica una ripartenza immediatamente positiva in vista del girone di ritorno, che sarà decisivo per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale.

“Faccio gli auguri di buon anno a tutti i tifosi del Catania e alla società. Bisogna ripartire molto più forte di prima perchè sono davvero particolari i gironi di ritorno e le partite cominciano a diminuire. Complimenti ai ragazzi perchè nelle festività natalizie abbiamo lavorato molto bene facendo anche qualche giorno in meno di riposo rispetto ad altre squadre, segno della professionalità e della disponibilità del gruppo, che ringrazio per questo. Mentalmente stiamo bene. Ho detto alla squadra che adesso bisogna mettere alle spalle quanto fatto all’andata”.

“Il presidente ci ha rincuorato e dato la giusta carica. Pensiamo a proseguire il percorso vittoria dopo vittoria. Abbiamo la conoscenza degli avversari e loro conoscono noi. A livello motivazionale è facile per chi ci affronta preparare le partite, ma noi dobbiamo vincere, giocare bene e aumentare il ritmo. Siamo attesi da 17 finali e dobbiamo dare un’impronta importante al Catania, arrivando soprattutto alla vittoria del campionato. Consapevoli dell’importanza dell’obiettivo da raggiungere”.  

“Non ho ancora deciso la formazione da schierare domenica, nelle prossime ore faremo una riunione interna con lo staff per valutare anche la situazione legata all’infermeria. In questo contesto siamo a buon punto con il pieno recupero di Litteri. Potremmo riaverlo a disposizione settimana prossima, ma non dipende da me. Abbiamo uno staff medico da Serie A chiamato a decidere quando metterci a disposizione gli atleti facendo tutti gli accertamenti del caso. Mercato? Laneri e Grella sono attenti sul mercato, se qualcuno viene per aiutarci ben venga ma abbiamo già una rosa importante e piena di calciatori di spessore”. 

“Coppia centrale difensiva Somma-Castellini o Somma-Ferrara? Abbiamo dei calciatori che possono giocare liberamente. Non ho ancora deciso chi far giocare tra loro. Tutti dobbiamo sentirci importanti in questo progetto. Vitale? Noi siamo il Catania e la squadra non prescinde da un solo calciatore. Abbiamo un gruppo, una famiglia e tutti dobbiamo essere pronti a sopperire ad eventuali difficoltà. Sappiamo il messaggio della società e cosa si aspetta da noi sul campo, prendiamoci le giuste responsabilità sui comportamenti da tenere. La sosta ci è servita per ricaricare energie, voglio ripartire dal secondo tempo giocato col Trapani per l’applicazione, la voglia di ribaltare una gara non facile, la capacità di rimontare. L’obiettivo è di scendere in campo sempre per vincere e lottare con la dovuta concentrazione. Non è semplice perchè ci sono anche gli avversari”.

“Giovinco? Non è escluso che possa giocare dall’inizio domenica, come Sarao e De Luca. Non esistono staffette qui, perchè chi parte dalla panchina e subentra a gara in corso è un titolare nel periodo dell’incontro in cui gioca. Abbiamo tante soluzioni, nella ripresa è possibile cambiare il ritmo in un momento in cui questo si abbassa. Ad esempio lo ha dimostrato Andrea Russotto con i suoi strappi, imprimendo ulteriore forza alla squadra da subentrato. Bani? E’ un interno di centrocampo, se utilizziamo un reparto di mezzo composto da soli Over ha più possibilità di giocare, sapendo di avere a disposizione anche Palermo, Rizzo, Lodi e Di Grazia che sono importanti, come lo stesso Bani. Alla fine saranno in 2-3 a giocare. Bisogna farsi trovare pronti per avere più spazio. I calciatori sanno che dobbiamo azzerare tutto, a prescindere da chi gioca. Ogni domenica ci giochiamo la nostra riconferma ed il futuro. Il campo ci giudica per le prestazioni ed i risultati, militare nel Catania rappresenta uno stimolo ed una crescita per tutti”.

“Giovani? Qualcuno lo abbiamo portato in Prima Squadra, il settore giovanile sta lavorando molto bene. E’ importante anche valorizzare il lavoro delle giovanili. Contro il Trapani ho portato in panchina Privitera, ragazzo che ha gamba e voglia. Pedicone? Potrebbe scendere in campo anche dall’inizio perchè possiede qualità, grande capacità di spinta. E’ un ragazzo di prospettiva. Dobbiamo cominciare a farlo giocare per acquisire gradualmente il ritmo gara, magari inserendolo pian pianino con spezzoni di partite. Tra gli Under c’è anche Alessandro Russotto che si è messo in condizione da dieci giorni, può trovare spazio anche lui. Più Under abbiamo disponibili, più aumentano i benefici”.

“Pensando a come siamo partiti il 3 agosto ed il girone d’andata disputato con 10 punti di vantaggio, sicuramente il Catania ha ottenuto un grosso risultato. Potevamo anche fare qualcosa di più in alcune occasioni, ma è stato un buon primo tempo del campionato. Adesso ci attende il secondo tempo, che comincia domenica con il Ragusa. Affronteremo una squadra ben organizzata che gioca col 3-5-2. Bisognerà stare attenti, essere concentrati e giocare con grande ritmo. Giovinco meglio trequartista o esterno? Per caratteristiche e gamba lo vedo sottopunta perchè negli ultimi metri può fare la differenza avendo una buona visione di gioco ed un buon calcio. Al di là del modulo è importante collocare i giocatori nei propri ruoli facendo esprimere al meglio le loro qualità, come stanno facendo. Noi siamo tutti titolari in questo progetto. Allenatori, staff, dirigenza e società. Conta il bene del Catania, sempre”.

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