L’allenatore del Catania Giovanni in conferenza stampa, in vista del confronto esterno con la Vibonese. Importante non abbassare la guardia, continuando a dare il massimo per arrivare prima possibile al raggiungimento dell’obiettivo. Riportiamo di seguito le parole del tecnico rossazzurro:
“Il Catania sta facendo un cammino staordinario, lo dicono i punti raccolti sul campo. Noi però dobbiamo restare concentrati e focalizzarci sulle vittorie, mantenendo sempre alta l’asticella. Abbiamo iniziato il girone di ritorno con entusiasmo, applicazione, soprattutto qualità nelle prestazioni e risultati. I ragazzi li ho visti allenarsi bene in settimana. Tra una quindicina di giorni un pò tutti ripristineranno la condizione fisica ottimale. Lo stesso Litteri ha bisogno di tempo. Svolgiamo allenamenti di qualità , anche con le partitelle si acquista la condizione. Ci sarà bisogno del contributo di tutti da qui alla fine del campionato. Jefferson? Lo recuperiamo sicuramente per sabato. Vedremo chi sarà della trasferta di Vibo Valentia, aspettiamo che lo staff medico ci faccia un quadro generale prima della partenza per la Calabria. Certamente non possiamo permetterci il rischio di perdere per diverse settimane i calciatori vicini al completo recupero”.
“La classifica è importante ma la guardiamo poco. Servono prestazioni e vittorie, convincendo di settimana in settimana. Adesso ci attendono quattro partite abbastanza difficili, poi vedremo come sarà cambiata la classifica. Ora pensiamo alla Vibonese che è una buona squadra e non sta deludendo le attese. Se togliamo il Catania da questa classifica sarebbe un campionato avvincente. Molte squadre sono dietro di noi non per loro demeriti ma per meriti del Catania. La Vibonese gioca bene, con una difesa molto alta e un 4-3-3 molto propositivo. All’andata ci ha messo in difficoltà , come sempre troviamo avversari che vorranno fare la partita dell’anno, noi siamo pronti ad affrontare ogni insidia e andremo a fare la nostra gara. Non so quali saranno le condizioni del terreno di gioco sabato. Dobbiamo comunque saperci adattare a tutti i campi. Se dovesse essere fangoso magari si giocherebbe maggiormente sulle seconde palle. Abbiamo la fortuna di allenarci sia sul sintetico (a Ragalna) che sull’erba naturale del ‘Massimino’. Stiamo esprimendo un calcio migliore, ognuno sa di dovere continuare a dare il massimo mettendo le prestazioni del singolo al servizio del collettivo“.
“Lavoriamo con grande entusiasmo, concentrazione e disponibilità . Ho la fortuna di allenare un gruppo di calciatori che si fanno trovare pronti e vogliosi di dare continuità al percorso lavorando con intensità . Non escludo che sabato ci possano essere variazioni nell’undici di partenza, in ogni caso tutti quelli che partono dalla panchina possono entrare in corso d’opera, quando la partita si abbassa di tono. Ho una rosa ampia e chi subentra dalla panchina diventa titolare nella partita stessa, potendo incidere e fare la differenza. Questo per me è lo spirito che bisogna avere, dimostrando di meritare la maglia del Catania”.    Â
“Il calciomercato? A me piace allenare i calciatori a disposizione, non mi occupo di mercato e di fattori che esulano dal campo, il direttore Laneri conosce il mio pensiero e la tipologia di squadra. Forse non ho mai lavorato così in sintonia con un direttore. La società fa le proprie valutazioni, non compete a me pensare a chi debba restare o partire. Serve gente con voglia di rimanere e di dimostrare settimana per settimana di meritare questa maglia, dando soddisfazioni ai tifosi. Preferisco avere abbondanza di giocatori perchè può sempre capitare un infortunio o squalifica, soprattutto adesso con il freddo ed i campi più pesanti. Capita di recuperare qualcuno e di perdere altri elementi, allora meglio avere un organico ampio che una rosa corta. Qualcuno potrà andare anche in tribuna ma questo fa parte di un percorso”.
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