Maurizio Giovannelli, ex centrocampista del Catania, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per un breve commento sul Catania e, soprattutto, per ricordare la figura dell’ex allenatore rossazzurro Gianni Di Marzio.
“Al Catania ho vinto il campionato di Serie B con Di Marzio e poi mi hanno ceduto all’Ascoli e non so perchè. Io seguo il Catania in Serie D che sta facendo molto bene e lì ho fatto tre anni meravigliosi”.
“Quando era il compleanno di Gianni ci divertivamo, lui la buttava sempre sul sorriso. Era una persona che sdrammatizzava sempre qualunque cosa facessimo. Finito il campionato a Genova mi sono sposato e lui è stato il mio testimone e da lì mi ha portato sempre con lui. Ero un po’ il suo braccio destro. Questo l’ho anche pagato un po’ perché mi vedevano sempre tutti come l’uomo di Di Marzio quindi non mi volevano. Gianni aveva una personalità forte, simpatico ma duro. A Cosenza mi ci sono scontrato più volte. Mi cacciò e poi mandò il secondo a riprendermi. Con lui abbiamo avuto tanti anni felici. Ho fatto 14 anni di professionismo e forse potevo fare di più”.
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