In vista del ritorno in campo del Catania previsto per domenica al “Massimino” contro il Ragusa, la redazione di TuttoCalcioCatania.com ha intervistato il tecnico e opinionista di Telecolor, Carlo Breve. Ecco come ha risposto alle nostre domande:
Era questo il campionato che si aspettava quest’anno con il Catania ai nastri di partenza? C’è qualcosa che l’ha sorpresa o sta andando tutto secondo previsioni della vigilia?
“Era proprio questo il campionato che mi aspettavo alla vigilia anche se pensavo a delle maggiori insidie da parte del Lamezia e del Trapani che invece non hanno saputo stare al passo dei rossazzurri”.
Punti di forza e di debolezza del Catania, se ce ne sono. Lei che idea si è fatto?
“La forza della società, solidissima, e la qualità della rosa a disposizione sono i punti di forza di questa realtà calcistica. Servirebbe qualche 2004 di qualità in più per dare ulteriori soluzioni al tecnico: l’unica debolezza penso sia questa, ma credo pure che la società si stia muovendo in tal senso in queste settimane”.
Qual è il calciatore del Catania che in questa prima metà di stagione l’ha colpita particolarmente in positivo e perché?
“Castellini è sicuramente la nota lieta di questa prima parte di campionato perché nonostante sia un 2003 è un giocatore che sa far tutto con una semplicità disarmante degna di un top player esperto della categoria”.
Da quale calciatore si aspetta un girone di ritorno su ritmi più alti?
“Credo che da De Luca un po’ tutti si aspettassero qualcosa in più viste le premesse con cui era arrivato qualche mese fa”.
Un commento sulla guida tecnica. Non era facile reggere la pressione di Catania, mister Ferraro ci sta riuscendo. Non è mancata qualche critica sulla qualità del gioco ma come punti in classifica c’è ben poco da criticare. Quale il suo pensiero nel merito?
“Mister Ferraro conosce bene la categoria e sa come si fa a vincere in Serie D, del resto l’esperienza che ha maturato in passato parla per lui. È stato chiamato per questo e sono certo che alla fine raggiungerà l’obiettivo che gli è stato chiesto dalla società”.
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