Mister Giovanni Ferraro, in sala stampa, sottolinea con grande soddisfazione i meriti della propria squadra per la partita disputata a Vibo Valentia e la capacità riscontrata ai fini del prezioso successo ottenuto:
“Vittoria importante su un campo difficile e contro una signora squadra, ben allenata, che ci ha aggredito alto e attraverso il gioco ha costruito il suo campionato, ma ho visto un grande Catania. Forse già nel primo tempo potevamo fare gol. Abbiamo giocato con tanta voglia, il giusto approccio ed applicazione e con un buon giro palla. La squadra non ha mai rischiato, tranne in occasione dell’episodio del calcio di rigore. Per il resto non ricordo tiri in porta della Vibonese, formazione solitamente abituata a costruire almeno 5 palle-gol a partita. Il Catania ha disputato un grande finale di primo tempo, esprimendo poi tutti i propri valori e la propria forza nella ripresa. Complimenti ai ragazzi che hanno dato una risposta forte sul campo. Vittoria di carattere con un pubblico trascinante. Temevamo la partita perché loro stanno disputando un buon campionato, come le altre, ma il Catania sta facendo qualcosa di straordinario”.
“Abbiamo sempre ricercato il gioco da destra verso sinistra. Nei secondi tempi si abbassano i ritmi degli avversari ed esce la qualità e intensità dei nostri. Ne approfitto ancora una volta per complimentarmi con Marco Palermo quando è subentrato. Lui e gli altri sono dei titolari che stanno in panchina. È una fortuna per me allenare questa squadra. Non guardiamo la classifica ma alle prestazioni cercando di dare più soddisfazioni possibili alla città di Catania. Riusciamo a manovrare meglio a centrocampo? Sì, perché Lodi vanta una condizione fisica migliore ed è stato molto bravo – quando uscivamo con Rizzo sul difensore centrale – nel fare una scalata in avanti. Bisogna anche rischiare un po’ l’uno contro uno. Lodi ha ancora tanta voglia di fare bene qui a Catania. Lorenzini? Penso abbia riportato una semplice contusione, ma un po’ tutti i ragazzi stanno bene. Si è giocato su un campo pesante, difficile. Possiamo trascorrere una buona domenica”.
“Forchignone e Litteri? Forchignone non stava ancora bene e ho deciso di non portarlo in panchina. Per quanto riguarda Litteri, si allena da due settimane dopo un lungo stop, ha bisogno ancora di tempo per acquisire condizione e ritmo. Al momento non è idoneo al 100% ma ha sposato la causa Catania nella maniera giusta. È un giocatore importantissimo per il presente e futuro come anche Sarno e Russotto. A volte qualcuno resta fuori semplicemente perché siamo in tanti. Jefferson è il nostro capocannoniere pur non partendo spesso titolare. Teniamo anche conto del fatto che in panchina, di volta in volta, vanno 5 Over. Inoltre non posso portare 5 attaccanti in panchina”.
Gol su palla inattiva? Con mister Zeoli lavoriamo tanto su queste situazioni. È stato bravo Chiarella ad uscire dalla linea e mettere la palla al centro per De Luca. I ragazzi li vedo esprimersi in campo con uno spirito ed una voglia diversa, anche negli allenamenti. Noi come staff ed i ragazzi vogliamo sempre dimostrare il nostro valore. Anche chi non gioca, perché ragioniamo con il ‘Noi’ e con l’obiettivo unico di portare il Catania tra i professionisti. Un po’ tutta la squadra ha una condizione fisica differente, una freschezza atletica notevole. Anche Lodi lo vedo con una gamba diversa. Siamo partiti il 3 agosto, come tutte le squadre di calcio abbiamo avuto un periodo di minore brillantezza fisica e mentale ma dopo la sosta ci siamo ripresi molto bene. Anche durante la pausa, comunque, non abbiamo lesinato sforzi allenandoci spesso. Soltanto attraverso il lavoro settimanale riusciamo a raccogliere i frutti della domenica. Abbiamo uno staff medico importante, giocatori che arrivano all’allenamento un’ora prima, lavoriamo sempre con il gps per valutare dettagliatamente la condizione fisica dei giocatori. La società non ci fa mancare niente e vuole questi risultati e soddisfazioni“.