Chiuso il girone d’andata con la sofferta vittoria ottenuta al cospetto del Trapani, il Catania è ripartito ancora più forte di prima. Piegando nettamente la resistenza del Ragusa al “Massimino” ed imponendosi con la giusta mentalità a Locri, contro il San Luca. Partenza sprint per i rossazzurri nell’avvio della seconda metà di stagione, mirando a vincere il numero più elevato di partite possibili per festeggiare quanto prima la promozione.
E’ l’unico, vero, obiettivo stagionale del Catania SSD che, intanto, guarda tutti dall’alto con 12 punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, il Lamezia Terme. I lametini, stando alle parole dei protagonisti, credono ancora nella possibilità di raggiungere il Catania in testa alla classifica. Discorso legittimo nella misura in cui la matematica non ha ancora decretato il vincitore del girone I, ma realisticamente molto difficile. Giusto però che la squadra di mister Ferraro non molli la presa, viaggiando sulle ali dell’entusiasmo con una fame di vittorie continua e costante.
La stessa fame da alimentare al cospetto del Licata in vista dell’undicesimo confronto stagionale al “Massimino”, autentica fortezza di una squadra che in casa sa solo vincere. Motivazioni intatte, dunque, perchè il discorso promozione non è ancora ufficialmente chiuso. Perchè la maglia del Catania va onorata sempre. Perchè c’è una tifoseria da rendere una volta di più orgogliosa di questo gruppo di lavoro. E perchè si gioca anche per il futuro, considerando la visione prospettica del Catania SSD.
Ogni singola partita mancante da qui al termine del campionato va nel doppio binario presente-futuro. Dimostrando di meritare la maglia del Catania oggi e più avanti nel tempo, quando la proprietà del Gruppo Pelligra programmerà la prossima stagione potendo contare su una base ben collaudata attraverso la quale costruire il futuro, fortificando società e squadra con innesti mirati e funzionali al progetto.
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