Da qualche mese il match analyst catanese Ivan Francesco Alfonso ha fatto ritorno alle pendici dell’Etna, a distanza di un paio d’anni. Nel 2020 seguì mister Cristiano Lucarelli alla Ternana, come già accadde in precedenza quando assunse la decisione di accettare l’incarico a Livorno, lasciando anche in quel caso Catania. Un legame molto forte e solido, quello fra Lucarelli e Alfonso.
Nei mesi scorsi quest’ultimo comunicò alla società umbra ed allo stesso ex allenatore rossazzurro la volontà di non proseguire il rapporto professionale con la Ternana. Motivi strettamente personali lo spinsero a separarsi dal tecnico livornese. Catania ha riaccolto un figlio dell’Etna, capace di ricoprire un ruolo che si sta rivelando sempre più importante nel calcio moderno.
La conoscenza di tutti i dettagli possibili dell’avversario, fase di possesso, pregi, punti deboli e quant’altro sono solo alcuni dei punti di forza del qualificato match analyst. Ogni venerdì la squadra rossazzurra analizza in sala video una molteplicità di situazioni di gioco, verificando con scrupolosa attenzione come potere mettere in difficoltà l’avversario di turno. Il merito è di Alfonso come di tutto lo staff tecnico e dell’allenatore in seconda Michele Zeoli.
Un lavoro sinergico che ha portato, tanto per citare un esempio, domenica scorsa a colpire il Licata con due reti in rapida successione sugli sviluppi di due calci d’angolo. Gol praticamente in versione fotocopia, realizzati da Sarao e Vitale, che hanno spianato la strada al Catania. La società continua ad avvalersi di professionalità di spicco per garantire un presente importante e lavorare per un grande futuro.
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