CATANIA: Gennaio tempo di riflessioni e decisioni all’interno di una rosa già molto forte

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foto Catania FC

È ufficialmente iniziato il primo mese dell’anno, il periodo dei buoni propositi e delle tante aspettative anche se, in ambito prettamente calcistico, Gennaio è principalmente sinonimo di calciomercato. La sessione invernale permette di correggere gli errori di valutazione commessi nel corso dell’estate provando ad ingaggiare i profili giusti che possano migliorare o addirittura rilanciare le sorti di un club. Il Catania ‘22/23 però ha dimostrato sul campo di essere una squadra molto più forte rispetto a tutto il resto del campionato riuscendo a dominare il Girone I della Serie D senza troppe difficoltà e, proprio per questa ragione, qualsiasi intervento in sede di mercato deve essere ben ponderato.

Sebbene nella seconda parte del girone d’andata la truppa di mister Ferraro abbia mostrato qualche difficoltà, il team etneo è comunque riuscito a chiudere le prime 17 battaglie stagionali con 13 vittorie, 3 pareggi ed 1 sola sconfitta, sintomo evidente di una squadra ben costruita, amalgamata e fortemente compatta. Proprio la costanza di rendimento è la qualità più importante dalla quale ripartire, ponendosi anche in questo girone di ritorno l’obiettivo fondamentale di inanellare una serie quanto più lunga e duratura possibile di risultati utili consecutivi (specialmente di vittorie) tali da indirizzare in maniera netta e decisiva questa seconda parte di stagione.

Affinché tutto ciò possa concretizzarsi è necessario l’apporto ed il supporto da parte di tutte le componenti, incominciando dal mister e dallo staff tecnico, i quali dovranno continuare a lavorare sulla testa, sulle motivazioni e sulla coesione del gruppo, passando per gli stessi giocatori che dal canto loro non dovranno mai abbassare la tensione o prendere sotto gamba alcun impegno, e la dirigenza, che mira a continuare a fare rispettare i dettami imposti dal club per ciò che concerne l’etica del lavoro, pronta a sfruttare eventuali ghiotte opportunità in sede di calciomercato. Ciò che è mancato al Catania degli ultimi anni sono state proprio la lungimiranza e la programmazione ma questa nuova proprietà sembra agire in maniera diametralmente opposta al recente passato.

Chiaramente una squadra prima in classifica e con un vantaggio di dieci lunghezze dalla seconda non ha bisogno di rivoluzionare la propria rosa, specialmente a stagione in corso, eppure nonostante le tantissime note liete qualche criticità è emersa. Nell’ultima parte di campionato la squadra ha accusato un po’ di stanchezza, patendo un calo fisico imputabile verosimilmente al notevole ritardo con il quale è iniziata la preparazione estiva. Il lavoro atletico degli ultimi giorni e l’arrivo di un nuovo preparatore (Giovanni Petralia in qualità di “coordinatore della preparazione”) testimoniano come la società stia provando a risolvere anche questo problema. Altro aspetto che non ha convinto completamente è l’espressione di gioco che, comunque, al di là della netta superiorità tecnica del Catania, in una categoria come la D dove l’agonismo regna sovrano, assume una valenza relativa. In compenso l’Elefante ha fatto valere finora i dettami del cinismo e del pragmatismo.

Infine l’ultimo tassello sul quale lavorare riguarda il parco giocatori con almeno uno-due innesti under (classe ‘04) da ingaggiare. Il Catania al momento presenta abile ed arruolabile Mattia Vitale mentre il portiere Groaz è stato impiegato solo una volta ed il terzino sinistro Lubishtani sembra ancora troppo acerbo, in attesa anche di capire se Gennaro Scognamiglio, centrocampista diciannovenne arrivato in prestito dalla Cavese, possa riprendersi dal brutto infortunio patito ad inizio campionato. Sul fronte degli over probabilmente servirebbe qualcosa in mediana visto che, oltre al già citato Vitale, finora hanno giocato solamente Lodi, Rizzo e Palermo. Bani e Di Grazia hanno messo a referto appena 78’ in due, poche apparizioni anche per Buffa (classe ‘01) ed Alessandro Russotto (‘02), sebbene questi ultimi essendo giovani e dunque funzionali al rispetto del regolamento under potrebbero avere maggiori chance di rientrare nelle rotazioni.

Sul fronte offensivo invece i riflettori non possono che essere puntati su Giovinco e De Luca. Il primo ha avuto poco spazio, il secondo è stato poco concreto in zona gol. Da entrambi ci si sarebbe aspettato un impatto molto più incisivo nel girone d’andata. Finora nessuno dei due profili pare abbia manifestato il desiderio di andar via ma il calciomercato è imprevedibile e, specie in caso di occasioni importanti, la situazione potrebbe cambiare rapidamente. Litteri invece rappresenta il vero colpo di questa seconda parte di stagione. La voglia, la grinta e l’amore per la maglia ci sono senz’altro, adesso spetta al bomber migliorare la propria condizione fisica e dimostrare, a suon di gol, tutte le sue qualità.

Il girone d’andata di questa Serie D ha rivelato i (tanti) pregi ed i (pochi) difetti di questo Catania, permettendo così alla società di capire se e dove intervenire in modo tale da migliorare una macchina da guerra quasi perfetta rendendola ancora più invulnerabile in modo tale da chiudere il più in fretta possibile il discorso promozione.

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