È terminata dinanzi alla Corte Federale d’Appello presieduta da Mario Luigi Torsello l’udienza relativa alla riapertura del processo sportivo sulle plusvalenze. Il Procuratore Federale Giuseppe Chiné, che dopo aver valutato i documenti e gli atti istruttori dell’indagine penale ‘Prisma’ aveva presentato ricorso per la revocazione parziale della decisione dello scorso 27 maggio della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite, ha aperto intorno alle 12.50 l’udienza, chiedendo la penalizzazione di 9 punti in campionato per la Juventus e una serie di inibizioni per i dirigenti bianconeri.
Chiné ha richiesto inoltre ammende per gli altri 8 club coinvolti e inibizioni per i rispettivi dirigenti, tra cui Luca Carra, attuale Direttore Generale del Catania SSD, all’epoca dei fatti alla dirigenza del Parma: in questo caso la Procura ha chiesto 14 mesi e 5 giorni d’inibizione. In serata, però, il dispositivo della sentenza ha determinato il proscioglimento dello stesso Carra e le altre figure coinvolte nella vicenda, ad eccezione della Juventus e dei dirigenti bianconeri. 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva per la Juve e con una serie di inibizioni: 30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio.
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