ABRAMO (Sant’Egidio Catania): “Pelligra amato dai catanesi, vive un sano protagonismo”

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In occasione della più recente gara disputata dal Catania allo stadio “Angelo Massimino”, il 3-0 inflitto al Ragusa, la società rossazzurra e la Comunità di Sant’Egidio di Catania hanno sottolineato con forza e convinzione la necessità di ricercare la pace e di esserne ambasciatori in ogni tempo, esponendo uno striscione capace di racchiudere tale significato. Emiliano Abramo, presidente della comunità di Sant’Egidio di Catania e presidente onorario della Farmitalia Saturnia Volley, ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Sala Stampa’, su Etna Channel. Ecco quanto evidenziato:

“Abbiamo avuto modo di tessere relazioni amicali con una dirigenza che – lo dico da catanese e mi fa piacere – particolarmente valida, quella attuale che guida la squadra di calcio. Ho conosciuto anche l’A.D. Carra e si ragionava in relazione alla incisività sul territorio con l’idea di base di recuperare un valore sportivo importante, dicendo che noi siamo per la pace. Un valore di cui sentiamo tutti il bisogno nella quotidianità, nella concretezza della vita. In questo dialogo abbiamo messo insieme i bambini delle nostre ‘Scuole della pace’. Il Catania ha questa forza di parlare con immediatezza a una parte della città che spesso non è coinvolta dal dialogo, anzi a volte non è proprio attenzionata. E’ la Catania delle periferie come del centro.

“Il grande amore che ha fatto unità intorno al campo di calcio del Massimino è diventato per noi occasione importante per dire che tutti ci troviamo di fronte alla voglia di vivere e costuire la pace. Lo stesso Pelligra era sensibilmente contento del fatto che la sua società avesse preso questo indirizzo, mi sembra che voglia vivere un sano protagonismo avendo ben compreso l’amore dei tifosi, e mi ha molto colpito vederlo allo stadio amato dalla tifoseria catanese. Inoltre lui non gonfia il suo ego, semmai ho visto uno spirito di servizio verso la città. Secondo me a partire da Pelligra e dalla dirigenza che lo segue, avremo una forte risorsa, leggendo insieme il bisogno della città”.   

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