Ultima gara del girone d’andata e dell’anno solare. Catania di scena al “Massimino” per sfidare il Trapani. Una partita che vanta diversi precedenti nella storia e che, negli ultimi anni, ha lasciato qualche ricordo amaro ai tifosi rossazzurri. Cambia la categoria, cambia il contesto ma si tratta pur sempre di una gara importante. Catania-Trapani viene spesso menzionato come il ‘derby dell’amicizia’, a sottolineare gli eccellenti rapporti tra le due tifoserie. Sugli spalti, dunque, ci sarà spazio anche per lo storico gemellaggio granata-rossazzurro. Sul campo, invece, è atteso un clima di battaglia sportiva.
Da una parte il Catania, che comanda la classifica del girone I di Serie D con dieci punti di vantaggio sul secondo posto ma reduce dalla prima sconfitta in campionato e da un periodo di calo fisico e mentale; dall’altro un Trapani con una società instabile che ha dovuto rivedere costi di gestione e ambizioni, dopo che in estate aveva investito non poco per provare ad insidiare i rossazzurri in vetta. Nell’ultimo mese la cura di mister Monticciolo sembra funzionare per i trapanesi, che appaiono in salute.
Il tecnico granata ha spronato i giocatori a dare il massimo a Catania, provando a giocarsela con coraggio pur riconoscendo la superiorità tecnica della rosa a disposizione del collega Giovanni Ferraro. Quest’ultimo, con signorilità , nutre rispetto per il Trapani ma sa anche di guidare un gruppo chiamato a vincere il campionato e riscattare immediatamente il ko ancora maldigerito contro il Santa Maria Cilento.
Rispetto all’undici di partenza opposto ai campani, Ferraro apporterà qualche variazione. Innanzitutto sul piano del modulo, in quanto potrebbe rispolverare il tridente offensivo nel 4-3-3. Rapisarda è tornato tra i convocati dopo avere saltato la trasferta di Santa Maria di Castellabate perchè febbricitante, quindi immaginiamo sia in grado di giocare dal 1′. Somma, Lorenzini e Castellini completerebbero il reparto arretrato. Ma c’è anche l’ipotesi di un inserimento di Lubishtani (2004) sull’out sinistro con Castellini centrale facendo rifiatare Vitale. Bethers in porta.
A centrocampo si va verso il ritorno di Lodi in cabina di regia con Rizzo e uno tra Palermo e Bani in campo qualora Vitale partisse dalla panchina. Altrimenti dentro Vitale con Lodi e Rizzo, oppure l’impiego di Andrea Russotto mezzala, opzione che mister Ferraro ha ammesso di considerare. In avanti, Sarao punta centrale nel caso in cui le condizioni di Jefferson non fossero ritenute ottimali. Sarno potrebbe tornare in campo dal 1′ con Forchignone a sinistra. Vedremo se stavolta Giovinco e De Luca partiranno dalla panchina.
Per il Trapani, squadra che vince non si cambia? Monticciolo potrebbe dare fiducia allo stesso undici (o quasi) che ha piegato la resistenza della Vibonese al “Provinciale”. Summa a difesa dei pali. Gonzalez, Carboni e De Pace giostrerebbero in difesa nel 3-5-2 con Pipitone (Cellamare), Kosovan, Marigosu, Cangemi e Romano a centrocampo, Mascari (Catania) e Musso in attacco. Non saranno dell’incontro gli ex rossazzurri Cultraro e Giuffrida, oltre a Mazzara, Barbara, Mazzeo, Civilleri e Romizi.
Catania-Trapani sarà diretta da Felipe Salvatore Viapiana (Catanzaro), coadiuvato dagli assistenti Luca Granata (Viterbo) e Fabrizio Cozza (Paola). A proposito del sig. Viapiana, non si registrano precedenti con il Catania. Ha arbitrato, invece, una gara del Trapani: il 2-0 inflitto il 6 marzo scorso in campionato nei confronti della Sancataldese al “Provinciale” con reti di De Felice e Bonfiglio (Antonello Laneri Direttore Sportivo granata). Gara trasmessa in chiaro ed in esclusiva TV su Telecolor (canale 11 del d.t.) ed in live streaming sul sito www.telecolor.it al costo di 1,99 € (singola partita).
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