Sergio Randazzo, giornalista di Video Regione, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television torna sul match di San Cataldo e guarda avanti con fiducia il cammino del Catania:
“Sono rimasto basito dal comportamento di Piero Infantino perchè lo conosco da quando ha militato nel Ragusa. Abbiamo una bell’amicizia, sono rimasto senza parole alla notizia e alla visione della sua espulsione perchè lo conosco come una persona molto corretta. Non so cosa possa essere successo, probabilmente gli animi erano troppo esasperati perchè giocare contro il Catania significa affrontare una grandissima realtà calcistica del sud Italia. Molti si vogliono mettere in mostra naturalmente, ma i calci non sono la maniera migliore per farlo contro una squadra che ha dimostrato invece una grandissima esperienza calcistica, esprimendo un carattere da grande, non cadendo in queste provocazioni che spesso nei campi di piccole realtà purtroppo accadono”.
“L’arbitro, inoltre, non è stato completamnte all’altezza della situazione che poteva essere gestita in maniera diversa, magari con qualche cartellino in più dall’inizio della partita. La Sancantaldese non ha messo in conto che nel girone di ritorno bisognerà andare al Cibali e oggi i punti di scarto sono tantissimi, diventeranno abissali nella seconda parte del campionato, certamente se i verdeamaranto necessiteranno di punti salvezza a Catania non li troveranno”.
“Il calcio è cambiato. E’ molto più fisico da un ventennio a questa parte. Si parla poco di tattica ormai, al di là dei numeri relativi al modulo. Occorre che si parta sempre dai giovani. Ci sono delle realtà molto belle in Sicilia che sfornano giovani molto importanti e tra queste c’è anche il Catania. L’obiettivo dei rossazzurri non può che essere la vittoria del campionato. Fossi nel Catania non mi preoccuperei del Lamezia, del Locri, nè di qualsiasi altra squadra. Adesso gli etnei però dovranno guardare avanti e rimettersi in carreggiata contro l’Aversa, che non è un avversario di quelli irresistibili ed ha punti deboli soprattutto sulle fasce. Lì il Catania potrà fare la differenza”.
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