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LA GAZZETTA DELLO SPORT
“Un pareggio può anche bastare per far festa. Moderatamente, però. Il Catania è campione d’inverno dopo l’1-1 ottenuto a San Cataldo, al termine di una battaglia intensa, anche rude. Ma in Serie D non ci sono da aspettarsi tappeti rossi, specie se arriva la capolista imbattuta e chi ospita la gara corre per salvarsi in modo agevole”.
“Per la prima volta il Catania ha conosciuto il neo dello svantaggio ed è stato merito del gol lampo dei nisseni”. I rossazzurri, però, “hanno pressato subito e dopo un quarto d’ora in apnea hanno pareggiato”. Nella ripresa i cambi effettuati “non hanno cambiato le cose”. Si sottolinea il “grande effetto ottico allo stadio Mazzola per la presenza di 1.500 tifosi del Catania e 700 locali che hanno reso stracolmo l’impianto”.
LA SICILIA
“Sancataldese-Catania pareggiano per 1-1, un risultato giusto alla fine per quanto visto in campo e una equa divisione della posta in palio”. Non è stato un Catania brillante, condizionato dal campo (decisamente più piccolo rispetto al ‘Massimino’) e soprattutto “dalla grande intensità e della prestazione della Sancataldese che ha venduto cara la pelle. Ecco perchè come sottolineato anche da mister Ferraro a fine gara, quello di San Cataldo è un punto pesante, importantissimo in questo campionato, contro una buona squadra e una delle più in forma del momento”.
Clima caldo e intenso sul rettangolo di gioco, “con tanto nervosismo soprattutto nel primo tempo, dove in tre circostanze si sono accesi dei parapiglia che hanno riguardato i 22 contendenti e le panchine. Giovinco è stato ammonito dalla panchina dopo uno scontro con Maltese e l’allenatore di casa Infantino è stato espulso sul finire del primo tempo, dopo avere litigato con Sarao”.
Il Catania ha impiegato “qualche minuto per riprendersi” dopo lo svantaggio iniziale, pareggiando sugli sviluppi di un calcio d’angolo. “Soprattutto nel secondo tempo il Catania ha attaccato, ma di fatto non ha mai tirato in porta con pericolosità se non qualche conclusione dal limite dell’area, su cui in un paio di occasioni si sono immolati i difensori della Sancataldese”. La formazione di casa “ha avuto un impatto migliore sulla partita, favorita anche dal gol alla prima vera occasione che ha fatto moltiplicare le risorse e le forze”.
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