STAMPA LOCALE – Lo Porto: “Catania, numeri assolutamente positivi. Per vincere i campionati serve anche un pò di fortuna e cinismo”

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Daniele Lo Porto, giornalista del ‘Giornale di Sicilia’, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television, torna sulla partita di domenica scorsa e, al di là delle difficoltà incontrate contro il Real Aversa, sottolinea l’importanza dei numeri sin qui espressi dalla squadra di mister Ferraro:

“Con grande onestà bisogna dire che domenica non è stata la migliore partita tra quelle giocate al ‘Massimino’ soffrendo tantissimo contro un Aversa particolarmente difficile da affrontare. Poi c’è stata la giocata di Lodi, la capacità di Rapisarda di realizzare un gol da attaccante puro e non certo da difensore. E’ andato tutto bene alla fine e gli avversari hanno fatto temere il peggio. Non so se gli applausi del pubblico per l’attaccante ospite Gassama fossero di apprezzamento per la prestazione, essendo stato uno dei più vivaci, o se erano applausi per i due regali generosamente offerti al Catania”.

“Detto questo, una giornata non felicissima ci può stare. Dobbiamo sempre considerare anche il valore degli avversari e l’Aversa ha dato il 110% giocando 56 minuti con un uomo in meno ma non si è notata la differenza coprendo tutti gli spazi grazie anche ad un’età media molto giovane. Hanno sfiorato la rete in più occasioni, il pari sarebbe stato il risultato più giusto ma per vincere i campionati ci vuole anche un pizzico di fortuna e cinismo, che non deve mancare mai. Secondo me i punti di vantaggio dal secondo posto a fine stagione saranno più degli 11 attuali”.

“La squadra allestita ha visto finora andare in gol 13 giocatori diversi. Questo rappresenta un valore aggiunto rispetto al gioco della squadra, perchè essere vincolati alla capacità realizzativa di 1-2 attaccanti diventa un limite. In questo caso se 13 giocatori sono andati a rete vuol dire che gli schemi del Catania portano tutti quanti in zona tiro al momento cruciale. Sono valori assolutamente positivi che rimarcano la capacità di Ferraro di mettere tutti più o meno a loro agio. Domenica si è sbagliato qualche passaggio di troppo a centrocampo e qualche ultimo passaggio in area di rigore, alcuni cross, forse per la foga di mettere al sicuro il risultato ma i numeri del Catania sono assolutamente positivi. Ricordo che lo scorso anno il Catania di Baldini fece belle prestazioni ma fu anche sconfitto in casa pur giocando bene. Meglio giocare bene e perdere in casa, o meglio vincere in casa anche non giocando benissimo? Forse la seconda opzione è quella più redditizia”.

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