L’ex arbitro Angelo Pellicanò è intervenuto nel corso di ‘SalaStampa’, su Etna Channel, esprimendosi sullo scenario attuale in casa Catania analizzando anche alcuni aspetti migliorabili, a suo avviso, per il prosieguo della stagione. Ecco quanto evidenziato:
“Abbiamo vissuto la stagione infausta del fallimento. Ritrovarsi qui a distanza di sei mesi dal fallimento ed avere una società ricostitutia, una squadra in testa alla classifica del proprio campionato di appartenenza e con dieci punti di vantaggio è un grande risultato che non è stato frutto d’improvvisazione. Va dato atto che tutto si è svolto nell’arco di pochissimo tempo e naturalmente la pianificazione di tutta l’attività sportiva non potrà esaurirsi in questi mesi ma andrà avanti. Soprattutto nella valorizzazione di quei fattori che hanno fatto del Catania e di Catania sportiva una città che in campo nazionale ha avuto nel tempo una sua precisa identità e dignità. C’è un management all’altezza della situazione e consapevole, con un imprinting molto preciso e ben delineato”.
“Giovanili? Il settore giovanile del Catania negli anni passati aveva prodotto degli elementi di valore. Basti pensare a Petkovic che gioca nella Croazia, si è formato nella Primavera rossazzurra. Catania e la Sicilia hanno la possibilità di fornire un background notevole in termini di risorse umane e di giovani con una capacità di sviluppo sociale non indifferente”.
“Serie D? Il girone meridionale è sempre stato vissuto con questa animosità e reattività che porta tutte le squadre che incontrano il Catania a giocare la partita della vita. Oggi il calcio non è solo tecnica, che è importantissima, serve anche avere una buona condizione fisico-atletica e velocità. In D l’aspetto tecnico nei giocatori del Catania è prevalente, ultimamente manca qualcosa secondo me nella velocità e nella condizione atletica. La sosta consentirà di fare tutte quelle valutazioni a mente fredda potendo poi decidere come proseguire in un cammino che è già entusiasmante. E’ importante che quei giocatori che magari non sono riusciti a mostrare in tutta evidenza il proprio valore tecnico, possano dimostrarlo davvero, sostenuti da una buona condizione atletica”.
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