L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
Attuale allenatore del Modica in Eccellenza, Pino Rigoli parla del cammino del Catania e della situazione attuale del calcio siciliano nel dilettantismo.
“Cammino eccellente. La categoria resta sempre difficile. Si deve ben assemblare il reparto under con gli over, non è semplice. Gli interessi di un diciassettenne sono diversi rispetto a quelli di un trentenne. La società ha impostato un grande lavoro. I dieci punti di vantaggio non sono cosa da nulla. Non è scontato che vinca perchè ti chiami Catania”.
“Giovani interessanti che ho scoperto ai piedi dell’Etna? Di Grazia ha esordito ad Agrigento, poi venne a Catania e giocò bene. Arena quando allenavo il Catania avrei voluto portarlo in prima squadra, possedendo qualità tecniche importanti. Ma l’attuale stella del Gubbio rescisse col Catania e venne a Messina facendo cose importanti”.
“Il calcio siciliano in D? Pochi club programmano, ci sono costi importanti da sostenere. Mi spiace per Acireale e Paternò, spero di possano riprendere. Il Trapani le grandi cose che sperava di fare non le ha realizzate. Ma Licata e Sancataldese fanno passi oculati, così come il Sant’Agata che ha dato continuità al progetto della stagione scorsa”.
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