L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Ferraro sotto accusa da una parte di appassionati rossazzurri. E con lui tutta la squadra che dal 4-0 ottenuto a Paternò il 23 ottobre scorso, eccezione fatta per la gara vinta 3-0 col Canicattì, non hanno offerto un gioco da grande squadra. Da capolista – si legge –. Sembra un controsenso se si guarda oggi la classifica”. A maggior ragione “dopo la sconfitta, la prima dopo 15 risultati utili di fila”.
“Che succede in casa Catania? Ferraro è stato sempre visto non benissimo da una parte di tifosi. E ribadiamo solo da una parte. Abituati ai nomi altisonanti anche in C (Lucarelli, Sottil, Baldini) lo sconosciuto Ferraro ha fatto subito storcere la bocca a qualcuno. Ma la scelta della società è stata sempre spiegata con lucidità e criterio: servivà un allenatore vincente in D, un tecnico che avesse già percorso il sentiero scosceso di una categoria allucinante tagliando il traguardo per primo. Ferraro l’ha fatto con il Giugliano. A Catania è primo, ha 10 punti di vantaggio sulle seconde e manca un turno al giro di boa. I risultati sono tutti a suo favore, ma è anche vero – e lo ha ammesso il diretto interessato – che c’è tanto da migliorare”.
In ogni caso “c’è una consistente fetta di pubblico che, pur notando quanto si sia involuto il gioco del Catania, vittorie e pareggi a parte, continua a sostenere in modo incondizionato il percorso della squadra” interessandosi solamente del risultato finale: il salto in Serie C.
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